“L’economia italiana è cresciuta poco negli ultimi vent’anni. Ha accelerato un po’ nel 2017, ma hanno accelerato anche tutti gli altri paesi. Se fosse una corsa ciclistica, sarebbe come rallegrarsi di andare più veloci senza accorgersi di avere iniziato un tratto in discesa. In realtà, anche in discesa il distacco dal gruppo sta aumentando”.
Perché l’economia italiana non riesce a recuperare? Secondo l’economista Carlo Cottarelli esistono alcuni ostacoli molto ingombranti. Si tratta dei sette peccati capitali che bloccano il nostro paese: l’evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, il divario tra Nord e Sud, la difficoltà a convivere con l’euro. Quali sono le cause di questi peccati? Davvero commettiamo più errori degli altri paesi? Ma, soprattutto, ci sono segnali di miglioramento e speranza per il futuro?
Cottarelli risponde a queste domande con un linguaggio semplice, ma rigoroso. Dimostra che se i segnali positivi sono ancora parziali e moltissimo resta da fare, la precarietà che impedisce la nostra ripresa non è legata a un destino che siamo per forza costretti a subire. Un saggio necessario che guarda al futuro con realismo, ma anche con una consapevole fiducia. Correggere i nostri errori e smettere di peccare è ancora possibile.
Chi l’ha scritto
Laureato a Siena e alla London School of Economics, dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, Carlo Cottarelli è stato dal 1988 al 2017 nel Fondo monetario internazionale. È stato commissario straordinario per la revisione di spesa, nominato dal governo italiano, da ottobre del 2013 a novembre 2014. Già direttore del nuovo Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano. Lo scorso maggio è stato incaricato dal presidente Mattarella di esplorare l’ipotesi di un nuovo governo. Ha scritto numerosi articoli e saggi accademici.
Titolo I sette peccati capitali dell’economia italiana
Autore Carlo Cottarelli
Editore Feltrinelli, 2018
Argomento Economia