Percorsi di formazione finanziaria per le Pmi

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Consob

L’Italia nelle classifiche mondiali è agli ultimi posti per cultura finanziaria e solitamente si è portati a credere che il tema riguardi solo i risparmiatori e non anche gli imprenditori. Questo avviene perché l’argomento dell’educazione finanziaria viene alla ribalta con gli scandali e i crack finanziari che spesso colpiscono correntisti e obbligazionisti i quali affidano i loro risparmi a banche, sim e fondi comuni d’investimento.

Ma c’è un altro aspetto della cultura finanziaria che pure incide sulle condizioni economiche di un Paese ed è proprio la capacità delle imprese di gestire in maniera equilibrata fonti ed impieghi di risorse al fine di sostenere gli investimenti e dunque la propria competitività. Non è un mistero che le aziende italiane siano banco-centriche e cioè che le modalità di finanziamento degli imprenditori siano limitate agli strumenti tradizionali del credito spesso utilizzati anche in maniera non appropriata.

Le nuove tecnologie schiudono nuove possibilità così come le norme sull’arbitrato bancario che rinnovano il modo di concepire il rapporto impresa-banca in una maniera tale da poter dare nuovo smalto alle aziende italiane.

Un progetto di diffusione culturale della finanza

In quest’ottica nasce il progetto di diffusione culturale che coinvolge ConsobFederterziario poiché le problematiche relative alla educazione finanziaria aumentano quando si tratta di Pmi. Il progetto si chiama “Percorsi di formazione finanziaria per la crescita e la tutela delle piccole e medie imprese” e nasce sulla base di reciproci interessi, di Consob e Federterziario, nel diffondere appropriate conoscenze finanziarie ai piccoli e medi imprenditori per supportarli nell’approccio alla finanza. L’iniziativa, molto articolata, sarà presentata lunedì 13 maggio alle ore 10,00, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio a Roma, di fronte alle autorità.

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