Come va tra aziende e persone? Il secondo Osservatorio EWM

Engagement, Welfare e Mobility: la seconda edizione dell’Osservatorio EWM fotografa lo stato del benessere aziendale in Italia

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Osservatorio EWM 2025

La seconda edizione dell’Osservatorio EWM – Engagement, Welfare, Mobility, promosso da Timeswapp in collaborazione con l’Università LIUC nell’ambito del progetto LISA – Learning, Inclusion, Salary, Ageing.

L’iniziativa nasce per misurare la qualità della vita aziendale attraverso tre dimensioni chiave: engagement, welfare e mobilità. Allo scopo di fornire indicatori e benchmark utili al miglioramento continuo delle relazioni tra impresa e persone. L’indagine, condotta tra giugno e settembre 2025 su un campione di 839 dipendenti appartenenti a grandi aziende italiane (circa 200 dipendenti ciascuna), ha indagato bisogni, percezioni e abitudini dei lavoratori. Restituendo una fotografia aggiornata del benessere organizzativo in Italia.

Evoluzione del secondo Osservatorio EWM

Rispetto all’edizione del 2024, i dati 2025 dell’Osservatorio EWM mostrano un quadro in evoluzione. Ma ancora caratterizzato da alcune criticità strutturali:

  • cresce la consapevolezza sul valore del welfare, ma permane un gap nell’utilizzo effettivo;
  • l’auto privata resta dominante negli spostamenti, segno di una limitata sensibilizzazione ambientale;
  • il livello di engagement, pur stabile, mostra segnali di fragilità relazionale.

Mobilità e sfida del pendolarismo

Il tema della mobilità casa-lavoro continua a rappresentare un punto critico:

  • 20% ha dichiarato di arrivare al lavoro dopo un tragitto faticoso, percentuale che supera il 50% quando la percorrenza giornaliera supera i 45 minuti;
  • 52% non rinuncerebbe all’auto o alla moto, segno di una forte resistenza al cambiamento;
  • 48% valuterebbe mezzi alternativi, ma a precise condizioni: fermate dei mezzi vicine, incentivi all’abbonamento, efficienza dei trasporti, disponibilità di piste ciclabili, docce e parcheggi di biciclette in azienda.

Nonostante gli obblighi normativi, il Piano Spostamenti Casa-Lavoro è ancora poco conosciuto e solo parzialmente attuato nelle aziende. Un’opportunità da cogliere per promuovere una mobilità più sostenibile.

Welfare ancora incentrato sulla salute

Il welfare aziendale si conferma una leva strategica ma ancora parzialmente poco sfruttata. Quasi l’80% dei dipendenti lo considera importante, ma solo il 51% ne usufruisce pienamente. La salute si conferma la priorità assoluta (69%), seguita dalle spese per la casa (47%). Tuttavia, la spesa effettiva dei crediti welfare si concentra ancora su beni di consumo, carburante e servizi sanitari, rivelando una certa distanza tra bisogni dichiarati e comportamenti reali. L’Osservatorio EWM conferma inoltre una correlazione positiva tra welfare e engagement. A dimostrazione del ruolo cruciale del benessere nel favorire la partecipazione e il senso di appartenenza dei dipendenti.

Engagement da rafforzare

Il livello di engagement con l’azienda rimane sulla soglia della sufficienza. Meno della metà dei dipendenti si dichiara effettivamente coinvolta, mentre oltre il 30% mostra una relazione negativa con la propria organizzazione. Tra le venti dimensioni analizzate, il senso di appartenenza emerge come il fattore più determinante per la qualità della vita lavorativa. Seguito da ambiente, relazioni interne ed equilibrio vita-lavoro.

Wellbeing Index appena sufficiente

Dall’Osservatorio è emerso un Wellbeing Index di 60 punti, sviluppato come indicatore sintetico delle tre dimensioni chiave engagement, welfare e mobility. “I risultati offrono uno spaccato reale delle aziende italiane e del rapporto tra impresa e persone”, commenta Pietro Spreafico, Product Manager Welfare & Mobility e Co-founder di Timeswapp.

“Un dato su cui riflettere è il sottoutilizzo dei programmi di welfare aziendale. Questo evidenzia quanto sia necessario supportare le aziende con strumenti digitali semplici e integrati. Aiutandole a comprendere come tali strumenti rappresentino un elemento strategico per attrarre e trattenere nuovi talenti. Un altro tema cruciale, e a me particolarmente caro, è quello della mobilità aziendale. Le soluzioni di mobility management sono oggi un potente alleato per le imprese che devono rispondere agli obblighi normativi imposti dal piano spostamenti casa-lavoro (PSCL). E dagli obiettivi di sostenibilità previsti dalla CSRD nei bilanci ESG”.

“La collaborazione con l’Osservatorio EWM – Engagement, Welfare, Mobility, promosso da Timeswapp – commenta Eliana Minelli, Professoressa Associata e Coordinatrice Progetto LISA dell’Università LIUC – si conferma coerente rispetto a LISA, il progetto di ricerca che LIUC dedica alle disuguaglianze che si riflettono sulla competitività aziendale e sul mercato del lavoro nella parte italiana dell’Insubria. In particolare, lavoriamo su apprendimento continuo, inclusione nel mercato del lavoro, divario salariale, invecchiamento della forza lavoro. Temi per i quali è fondamentale prendere in considerazione anche gli aspetti indagati da questa ricerca, primi fra tutti welfare ed engagement, che rappresentano una chiave importante per favorire la produttività aziendale e migliorare la sostenibilità sociale dei contesti organizzativi.”

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