Se non c’è collaborazione

Corel Corporation, software house che fornisce soluzioni per la produttività e la creatività professionali, ha realizzato un “Report sulla collaboration” in azienda

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Collaborazione aziendale con le giuste tecnologie

L’indagine di Corel evidenzia che, in Italia, il 41% dei dipendenti ha lasciato o potrebbe considerare di lasciare il proprio lavoro a causa di un inadeguato livello di collaborazione.

Quasi due terzi dei partecipanti (63%) affermano che ciò fa perdere almeno tre ore di produttività alla settimana, arrivando addirittura a sei per il 18% di loro. “La collaboration, intesa come il modo in cui lavoriamo insieme e gli strumenti che usiamo per farlo, è fortemente sotto i riflettori in questo momento”, ha affermato Scott Day, Chief People Officer di Corel. “Prima della pandemia, sottostimavamo quanto fosse semplice collaborare. Oggi, con il passaggio a nuovi modelli di lavoro ibridi, hanno iniziato a mostrarsi delle crepe nel nostro modo di lavorare insieme e le aziende hanno l’onere di cercare nuovi approcci alla collaborazione adatti al modo in cui i loro dipendenti vogliono lavorare”.

Strumenti per la collaborazione aziendale

Il 45% degli intervistati nel nostro Paese ha dichiarato che la propria azienda non ha investito nei giusti strumenti per migliorare questa situazione (a livello globale il dato scende al 27%). Altri dati interessanti sono che oltre la metà degli intervistati italiani pensa che collaborare meglio avrebbe un impatto positivo sul morale dei dipendenti (52%) e che una migliore collaboration aumenterebbe l’innovazione, la creatività e il coinvolgimento delle risorse.

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