Le agenzie di somministrazione di lavoro, introdotte in Italia oltre vent’anni fa in continuità con il Pacchetto Treu istituito nel 1997, rappresentano un’importante opportunità per lavoratori e imprese. Sono infatti un punto di riferimento per chi vuole entrare o riposizionarsi nel mercato del lavoro e rispondono all’esigenza di flessibilità delle aziende, contribuendo anche a contrastare il “candidate shortage”.
I dati sulla somministrazione
Secondo i dati più recenti dell’Osservatorio Assolavoro Datalab, nel primo semestre del 2024 il numero medio mensile di lavoratori in somministrazione ha sfiorato il mezzo milione (499mila unità) e uno su quattro lavora con un contratto a tempo indeterminato. Oltre un lavoratore su due tramite Agenzia è under 35 (52,8% verso 23,2% del mercato del lavoro in generale) confermando la somministrazione come miglior porta d’accesso per i giovani al mondo del lavoro.
Un settore attento anche all’inclusione delle donne: le lavoratrici tramite Agenzia nel secondo semestre del 2024 sono il 41,1%, dato in costante aumento dal 2022. Le Agenzie per il Lavoro rappresentano, inoltre, un presidio di legalità nel mercato del lavoro italiano. A dimostrarlo è la correlazione tra la presenza della somministrazione e la riduzione dell’irregolarità occupazionale: infatti, nei territori dove il ricorso al lavoro tramite Agenzia è più diffuso si riscontra un tasso inferiore di lavoro nero.