Casa e ufficio complementari, con al centro le persone

Le nuove esigenze delle persone hanno dato vita a “Fab Working”, il modello lavorativo di Gruppo Nestlé in Italia, che mira a bilanciare la vita professionale e personale, dedicando gli spazi dell’ufficio alla collaborazione e al team building

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Progetto Fab Working Nestlè Italia

di Cleopatra Gatti |

Nell’attuale contesto in continua evoluzione, anche le esigenze di ognuno evolvono e si modificano altrettanto velocemente impattando sul mondo del lavoro, ormai ben diverso rispetto a quello di qualche anno fa.

In questo scenario, il Gruppo Nestlé in Italia ha disegnato un nuovo modello lavorativo tenendo conto delle necessità e dei suggerimenti delle proprie persone. Da questo dialogo è nato il “Fab Working” (acronimo di Flessibile, Adattabile e Bilanciato), che è stato testato nel 2022 e ha preso definitivamente piede dall’inizio del 2023, superando il concetto di smart working.

Un modello flessibile, adattabile, bilanciato

Il Fab Working è un modello estremamente flessibile, che viene disegnato da ogni singolo gruppo di lavoro valutando i compiti e la tipologia di attività da svolgere. E che può essere eventualmente ripensato di volta in volta in base alle esigenze. In questo contesto, l’ufficio diventa una risorsa complementare al lavoro da remoto, rappresentando la sede ideale per attività di co-progettazione, condivisione, collaborazione, socializzazione e team building.

Il nuovo modello valorizza quindi la cultura della performance, dando sempre maggiore importanza alla prestazione lavorativa di ognuno. Il Gruppo Nestlé reinterpreta così il modo di lavorare adattandolo alle necessità sia dei lavoratori sia dell’azienda stessa. Il Fab Working consente infatti all’azienda di coniugare lavoro di squadra e individuale, concentrazione e interazione, autonomia e responsabilizzazione sui risultati.

Questo nuovo modello lavorativo risulta essere molto apprezzato all’interno dell’azienda. Lo dice una prima indagine interna, secondo la quale per l’80% dei rispondenti il modello Fab contribuisce a creare un ambiente caratterizzato da maggiore fiducia e autonomia. La popolazione più giovane (20-29 anni) e le donne manifestano la maggiore soddisfazione, ritenendo che il Fab possa impattare positivamente sul loro benessere grazie a un migliore work-life balance.

Marco Travaglia, presidente e ad Gruppo Nestlé Italia e Malta
Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato del Gruppo Nestlé per Italia e Malta

Nestlé, un ambiente basato sulla fiducia

“Siamo convinti che il Fab Working costituisca un importante strumento di modernizzazione organizzativa, in grado di generare valore sia per l’impresa che per i singoli individui. È dimostrato, infatti, che a un miglior work-life balance e a un generale senso di benessere dei dipendenti, si associa un deciso miglioramento nell’efficienza ed efficacia delle prestazioni. Il Fab Working rappresenta dunque una soluzione in grado di dare benefici sia alle persone che al business” ha commentato Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato del Gruppo Nestlé per Italia e Malta. “Investire in un modello di lavoro innovativo significa promuovere una cultura che valorizza le performance e che propone all’individuo una più forte autonomia e responsabilizzazione sui risultati, creando un ambiente basato sulla fiducia”.

Accordi sindacali e welfare aziendale

Il Fab Working è regolamentato da un accordo sottoscritto il 18 marzo dello scorso anno dall’azienda con le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. L’accordo sindacale, tra l’altro, garantisce il diritto alla disconnessione e stabilisce norme di comportamento specifiche, a tutela della salute e della sicurezza delle persone che operano da remoto. In tal modo, il modello lavorativo ibrido consolidatosi nell’esperienza del Fab Working potrà proseguire ed essere applicato anche dopo la fine dello smart working semplificato.

Il nuovo modello si affianca a un ampio piano di welfare aziendale che mette al centro le persone Nestlé e le loro esigenze. Nella convinzione che un ambiente di lavoro sereno e un corretto bilanciamento tra vita privata e lavorativa possano facilitare il coinvolgimento dei dipendenti negli obiettivi aziendali.

IL NUOVO VOCABOLARIO DI NESTLÉ

In Nestlé Italia si è deciso di sfruttare l’esasperazione dello smart working per reinterpretare il modo di lavorare, guardando più a lungo termine. In modo da renderlo ancora più efficace e adatto alle necessità delle persone e dell’azienda. Per settare il modello di lavoro del futuro è però necessario un cambio di mentalità e di leadership. Il primo passo di Nestlé è stata la creazione di un nuovo vocabolario che permette di dare un significato nuovo allo smart working e garantire un equilibrio sano e consapevole tra il benessere lavorativo e quello privato.

“Serve un vocabolario tutto nostro, quello della Nestlé che sta arrivando. Il primo passo è la scrittura di un nuovo alfabeto che dia a ciascuno gli strumenti cognitivi per comprendere e interpretare la nuova realtà. Ventuno parole che riscrivono l’approccio al lavoro guardando al futuro imminente, per come lo stiamo interpretando dentro la realtà italiana di una delle più importanti multinazionali del mondo” ha spiegato il presidente Marco Travaglia.

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