Le Agenzie per il Lavoro stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nello sviluppo delle Academy aziendali, considerate la risposta più strutturata al gap di competenze che colpisce trasversalmente numerosi settori.
Come evidenzia l’indagine condotta da Assolombarda in collaborazione con Assolavoro, il contributo delle Agenzie si articola su due dimensioni fondamentali: operativa e culturale. Da un lato quella operativa, che include gestione dei bacini di reclutamento, progettazione di percorsi formativi pre-assuntivi e permanenti, attivazione di finanziamenti mirati e accompagnamento all’inserimento lavorativo, anche in ottica di integrazione sociale. Dall’altro quella culturale, per sensibilizzare le imprese sulle nuove esigenze del mercato e dei candidati, in particolare giovani, disoccupati e lavoratori con percorsi non lineari.
Academy aziendali contro il gap di competenze
La sinergia con i dipartimenti HR è cruciale. Le Academy funzionano al meglio quando inserite in una strategia complessiva di valorizzazione del capitale umano. Diventando anche leva di employer branding e attrattività dei talenti. Le ApL vedono nelle Academy anche un potenziale di impatto sociale grazie al coinvolgimento di scuole, enti pubblici e terzo settore. Inclusione e occupabilità per donne, Neet, rifugiati e persone con disabilità diventano parte integrante di un ecosistema formativo più resiliente e inclusivo. Le Academy co-progettate con le Agenzie per il Lavoro si configurano, dunque, come un gioco a somma positiva: imprese più competitive, candidati più occupabili, territori più coesi.















