Basati su una comprensione profonda dei bisogni, dei comportamenti e delle dinamiche del contesto, gli approcci design thinking e human-centered offrono un framework strutturato ma flessibile per sviluppare soluzioni efficaci.
Il design thinking segue un processo iterativo. La ripetizione delle attività e la revisione dei concetti, osservandoli da diverse prospettive, in modo che ogni fase porti a un affinamento costante dei risultati. Il processo è composto da diverse fasi, ognuna delle quali gioca un ruolo cruciale nella creazione di soluzioni orientate all’utente.
Le 3 fasi del design thinking
La fase iniziale, di esplorazione, prevede l’immersione nel contesto attraverso osservazioni, interviste e attività di gruppo “gamificate” per stimolare la partecipazione e l’interazione. L’obiettivo è comprendere in profondità processi ed esperienze degli utenti, andando oltre le dichiarazioni esplicite, per scoprire insight latenti e reali.
Segue la fase di definizione, in cui i dati raccolti vengono analizzati per identificare i processi e le attività critiche, nonché i profili degli stakeholder. Una definizione accurata è essenziale per assicurare che le soluzioni proposte siano mirate.
Successivamente, la fase di ideazione permette di generare un ampio spettro di idee innovative. La collaborazione attraverso workshop strutturati è lo strumento chiave, poiché favorisce la diversità di pensiero e la creatività. L’utilizzo di strumenti visivi e di gamification facilita la condivisione e l’organizzazione delle idee. Permettendo di visualizzare rapidamente le diverse proposte e di identificarne le connessioni.
Prototipi e test
Le idee vengono selezionate e trasformate in prototipi, modelli concreti delle soluzioni proposte. Questi possono variare in complessità, partendo da modelli descrittivi e visivi, come le mappe delle interazioni all’interno di un sistema (System Map), la definizione delle sequenze di attività e dei bisogni degli utenti (User Journey) o la matrice degli stakeholder (Stakeholder Map). Fino a versioni più avanzate, come le simulazioni di nuovi software o di tecnologie hardware. La creazione di prototipi permette di esplorare le soluzioni, per poi applicare modifiche attraverso il processo iterativo.
Infine, la fase di test prevede il collaudo dei prototipi, sia tecnologici che organizzativi. Le osservazioni e le interazioni con gli utenti forniscono indicazioni preziose per perfezionare le soluzioni, spesso portando a ulteriori iterazioni e miglioramenti.
Ogni decisione è human-centered
L’approccio human-centered è insito in ogni fase del design thinking. Analizzare i processi, le esperienze e le emozioni degli utenti guida lo sviluppo delle soluzioni, assicurando che rispondano a esigenze funzionali e migliorino l’esperienza complessiva. Il successo dipende dalla capacità di integrare competenze multidisciplinari e mantenere una mentalità aperta e curiosa. Il coinvolgimento attivo degli utenti durante tutte le fasi del progetto consente di ottenere risultati innovativi e realmente utili.
ally Consulting ha adottato e integrato il design thinking e l’approccio human-centered, sviluppando il competence center ally Smart Performance dedicato all’innovazione. Nasce per supportare le aziende nella trasformazione digitale e nell’ottimizzazione dei processi. Offrendo un metodo consolidato per identificare le opportunità di miglioramento, ma anche per aiutare le aziende a capire che, prima, è essenziale comprendere le persone. Il risultato è un’accelerazione del ciclo di innovazione e una maggiore competitività.