Chi è oggi l’IT Manager?

La leadership tecnica non è più sufficiente per ambire al ruolo di IT Manager: la vera differenza la fa chi ha capacità di attrarre e trattenere talenti

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Il ruolo dell'It manager

Tra le priorità di ogni azienda c’è sicuramente il percorso di trasformazione digitale, dunque la scelta di un IT Manager cui affidare questa strategia. Ma quale IT Manager dovrebbero avere al loro fianco i CEO per affrontare la trasformazione? Di quali effettivi compiti dovrà dimostrarsi all’altezza?

Daniele Bacchi, CEO e Co-Founder di Reverse pensa che le competenze non siano più solo tecniche, anzi. “Scegliere l’IT Manager solo in base alla sua leadership tecnica è molto rischioso. Al contrario, deve sì capire tematiche tecniche per potersi relazionare con le persone e con i loro problemi, ma è di gran lunga più importante che sappia creare un posto di lavoro attrattivo e ospitale per le figure tecniche di cui il suo team ha bisogno”. Insomma, la competizione per certi profili è esasperata a tal punto che vince chi è in grado di assumere, coinvolgere e creare un ambiente in cui questi profili vogliano rimanere.

I 3 compiti dell’IT Manager ideale

Quali sono quindi i compiti che un bravo IT Manager deve saper svolgere? Ecco i tre principali, che poco hanno a che fare con le competenze tecnologiche:

    1. Saper Assumere. Un buon IT Manager deve essere in grado di riconoscere i talenti necessari al percorso di digitalizzazione specifico della propria impresa. Una volta raggiunta questa consapevolezza, deve essere in grado di rendere l’azienda attrattiva per loro, modellandola sulle loro necessità.
    2. Trattenere i talenti. Una volta trovate le risorse giuste, deve far sì che non se ne vadano, creando un clima di scambio e arricchimento reciproco. Serve capacità di armonizzare, all’interno del team, esigenze e interessi talvolta confliggenti tra loro. Oltre che saper ascoltare gli altri, comprendendone timori e preoccupazioni.
    3. Educare ai valori. È importante che, nella formazione delle proprie risorse, un IT Manager non si concentri solo sugli aggiornamenti tecnici di tool, software e hardware, ma che dedichi tempo ed energie a trasmettere i valori dell’azienda e ad educare le persone a riconoscere cosa porta valore al business e cosa no.

“La maggior parte degli IT Manager fa fatica ad abbandonare il codice per dedicarsi alla gestione di progetti e persone – conclude Daniele Bacchi – Tuttavia, è importante che, in quanto figura manageriale, impari man mano a delegare le mansioni più operative per dedicarsi alla gestione delle persone”.

 

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