Lavorare nel 2022 è diverso: il perché ce lo spiega IWG in questa analisi sugli attuali trend del mondo del lavoro.
Un insieme di fenomeni accelerati dalla pandemia e dall’affermarsi del lavoro ibrido, sempre più presente anche in Italia. Tante aziende, infatti, optano per una organizzazione del lavoro che non richieda una presenza continuativa in ufficio, innescando una vera e propria rivoluzione che porta con sé cambiamenti per il business e la vita delle persone.
Centralità delle relazioni umane
Sempre più aziende investiranno per il benessere dei dipendenti, fornendo supporto psicologico e migliorando la comunicazione interna. Secondo l’American Institute of Stress, ogni anno le aziende statunitensi perdono 300 miliardi di dollari per assenze dovute a questa causa. Con l’avvento del telelavoro e il fenomeno delle Grandi Dimissioni, le imprese sembrano aver capito che la felicità porta produttività.
Iper flessibilità
Prima della pandemia era affare solo di alcune aziende lungimiranti. Lavorare nel 2022, invece, richiede una “iper flessibilità” nell’organizzazione del lavoro. Le aziende che non sapranno garantirla rischiano di perdere i propri talenti.
Dispersione della forza lavoro
Non sarà più necessario reclutare forza lavoro che risiede in prossimità dell’azienda. Si apre la possibilità di ampliare i processi di recruitment al perimetro nazionale o addirittura internazionale. Uno stimolo importante per le imprese impegnate a individuare il giusto talento per una data posizione o nei processi di costruzione della diversity.
Riduzione spostamenti e rinascita aree suburbane
Il lavoro ibrido sta contribuendo a vivacizzare le aree suburbane e periferiche. Non dovendosi recare in ufficio giornalmente, le persone passano più tempo anche nelle aree di residenza fuori dal centro città, sostenendo i consumi e incentivando la nascita di nuovi servizi.
Pendolari part time
Secondo i dati IWG, in Italia, la tendenza è di concentrare i giorni di presenza in ufficio nel cuore della settimana. Martedì è il giorno in assoluto più gettonato. Ci sono sempre più pendolari parti time, tanto che il gigante dell’hospitality ACCOR, già lo scorso novembre, ha lanciato dei pacchetti “Commute and stay” per fornire una base per la notte ai pendolari del lavoro ibrido.
Design dell’esperienza
Nonostante l’ascesa del metaverso e delle piattaforme di lavoro online, l’ufficio fisico continuerà a giocare un ruolo centrale quale luogo della collaborazione, del confronto e della creatività. Gli uffici del futuro integreranno aree ristoro e relax, ospiteranno ampi tavoli per il lavoro in comune e spazi simili ai salotti residenziali. Le aziende, inoltre, tenderanno a investire nella creazione di spazi verdi o forniranno il proprio contributo per la gestione e il miglioramento di parchi esistenti.
Collaborazione virtuale
Non solo aumenteranno le piattaforme di collaborazione virtuale a disposizione, ma si svilupperanno nuovi sistemi che faranno leva su realtà virtuale a realtà aumentata. In breve, passeremo da “davanti” a “dentro” lo schermo.
Allineamento agli SDGs
La nuova organizzazione del lavoro fornirà alle aziende una leva importante per il raggiungimento degli obiettivi ESG. Oltre a contribuire al raggiungimento degli SDGs. L’adozione del lavoro da remoto e/o del lavoro ibrido gioca un ruolo in termini di riduzione delle emissioni. Contribuisce anche, tra le altre cose, al miglioramento del benessere personale o a favorire l’uguaglianza di genere.
Riduzione dei costi per gli spazi a uso ufficio
Con l’adozione del lavoro ibrido e la progressiva tendenza alla riduzione degli spostamenti, le aziende tenderanno a ridimensionare gli uffici di rappresentanza in centro città. Magari abbinandoli a sedi distribuite sul territorio, con una conseguente riduzione dei costi. Si calcola che per ogni dipendente che lavora da remoto per metà della settimana, il datore di lavoro risparmi 11mila dollari l’anno.
Lavorare nel 2022 con nuove metriche di produttività
Con dipendenti lontani per la maggior parte del tempo dall’headquarter aziendale, verranno introdotti nuovi strumenti di gestione dei flussi di lavoro basati su cloud, utili a monitorare l’avanzamento lavori e i tempi di completamento.
Maggiori dettagli sui nuovi trend del mondo del lavoro nel report originale di IWG