a cura di Annalisa Cerbone |
Nell’universo sempre più ampio dell’offerta formativa, a fare la differenza tra un percorso e un altro è sicuramente l’impatto del percorso stesso, inteso come capacità di evoluzione che offre a individui, gruppi e organizzazioni.
L’efficacia di un intervento formativo si misura sicuramente con la sua utilità, ma anche con la possibilità di innescare curiosità e soprattutto di generare lo “stupore”. Il formatore ha la responsabilità di costruire un percorso di apprendimento che all’utilità e alla curiosità integri indissolubilmente la disponibilità a stupirsi. L’essere umano infatti sembra essersi assuefatto alle continue stimolazioni a cui è sottoposto al punto da non assimilare le nuove informazioni in ingresso, a non modificare la configurazione cognitiva iniziale e quindi a non generare un cambiamento profondo.
La formazione invece è un atto di curiosità perché prevede un’esplorazione profonda e un’interpretazione accurata che consente di percorrere strade impervie verso l’elaborazione di senso, con l’impegno a lasciare una traccia e a dare opportunità di un’esperienza arricchente.
Il formatore come facilitatore di apprendimento ha un ruolo complesso e articolato, che riassume in sé tutte le arti:
- arte della fotografia: analisi dei fabbisogni;
- arte dell’architettura: definisce la progettazione;
- arte del fumetto: predispone ambiente e materiali da utilizzare nell’intervento formativo;
- arte della scultura: costruisce il patto di aula;
- arte del teatro: realizza, “mette in scena” le attività programmate;
- arte della danza: porta energia e sollecita attivazione;
- arte della pittura: valuta il processo formativo e gli apprendimenti scaturiti;
- arte della letteratura: costruisce report per la restituzione dei risultati.
Perché leggerlo
Il testo è un valido strumento di riflessione per quanti desiderano progettare e realizzare interventi formativi efficaci e ad alto impatto: dall’analisi dei bisogni alla progettazione non convenzionale, dalla costruzione del patto d’aula alla gestione di situazioni critiche, dalla valutazione alla restituzione dell’efficacia dell’intervento, ogni passaggio dell’intervento formativo è raccontato e sviscerato come se si trattasse di un’arte.
Chi l’ha scritto
Paola Pirri psicologa, specialista in psicologia clinica e delle organizzazioni, formatore e consulente aziendale; fa parte del gruppo Humanities, con cui condivide la visione della formazione come opportunità per generare e diffondere utilità, curiosità, stupore e l’ethos, “il profondo crederci”, in ogni singola persona e in ogni organizzazione.
Titolo Le arti della formazione. Progettare e realizzare interventi formativi di successo
Autore Paola Pirri
Editore EPC Editore, 2017
Argomento Formazione