In 15 anni 2,5 miliardi per la formazione delle imprese

Competitività, innovazione, sostenibilità ambientale, salute e sicurezza sul lavoro sono i campi prioritari d’intervento di Fondimpresa, il Fondo Interprofessionale nato nel 2004 da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil.

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Fondimpresa Bruno Scuotto

Quasi 2,5 miliardi per la formazione delle imprese, di cui 1,5 miliardi di euro per competitività e innovazione, oltre 80 milioni per sostenibilità ambientale, oltre 700 milioni per salute e sicurezza sul lavoro, più di 150 milioni per riqualificare i lavoratori in Cigl: sono alcuni dei numeri che raccontano al meglio il successo dei primi 15 anni di Fondimpresa, il Fondo interprofessionale di Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, nato nel 2004.

Quindici anni fa aderivano a Fondimpresa quasi 18mila aziende e 1 milione e 300mila lavoratori. La crescita, da allora, è stata esponenziale, fino a raggiungere le attuali 196mila 723 aziende aderenti per oltre 4 milioni e 600mila lavoratori. I dati sono stati presentati lo scorso aprile a Roma al Cnel, nel corso dell’evento “La costruzione dei Fondi Interprofessionali e le politiche di sviluppo e concertazione”. Ad aprire la giornata è stato il Presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto, a cui è seguito un dibattito a cui hanno partecipato il Presidente del Cnel Tiziano Treu e l’ex Ministro del Lavoro Roberto Maroni. Nel corso dell’evento sono state proiettate videointerviste a Antonio D’Amato, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, firmatari dell’accordo interconfederale che ha istituito il Fondo il 18 gennaio 2002.

Un esperimento di successo

“Fondimpresa” ha dichiarato il presidente Scuotto “si è dimostrato un esperimento di successo, la sua storia lo conferma: quasi il 99% delle aziende iscritte a Fondimpresa rientra nella categoria Pmi, l’1% sono grandi imprese e il 39% dei lavoratori iscritti fa parte di grandi imprese. Oltre il 48% dei lavoratori iscritti e oltre il 30% delle aziende aderenti operano nel settore manifatturiero. Fondimpresa ha sposato un’idea di mercato del lavoro flessibile e competitivo e ha deciso di porre in essere politiche che consentissero alle imprese di investire sui lavoratori, rendendoli proprietari di nuove competenze, sempre più all’avanguardia. Fondimpresa sente fortemente la responsabilità di essere il più grande fondo interprofessionale italiano. Le iniziative che stiamo organizzando per i 15 anni vogliono accendere i riflettori sui successi ottenuti e al contempo sulle sfide che stiamo vivendo per essere sempre più al fianco delle imprese e dei lavoratori” ha concluso.

“La Digital Transformation e la crescente innovazione tecnologica” ha rimarcato il vice presidente Massimo Cestaro “investono direttamente il mercato del lavoro e rendono imprescindibili interventi incisivi nel campo della formazione, necessari a rendere subito disponibili, per lavoratori e imprese, competenze avanzate e al passo con i processi di innovazione tecnologica”.

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