Con oltre 2.000 partecipanti in presenza e molti altri collegati in streaming e su Youtube, più di 50 speaker provenienti da 15 Paesi e otto tavoli di lavoro, si sono conclusi con successo l’Innovation Training Summit 2025 e gli Stati Generali EFI, promossi da Ecosistema Formazione Italia (EFI).
Due giornate dense di incontri, confronto e co-progettazione che hanno rilanciato il ruolo strategico della formazione continua in Italia e aperto il summit al respiro internazionale. Nel corso dell’evento, l’Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) ha presentato un’analisi aggiornata sulle competenze degli adulti in Italia. Evidenziando un quadro preoccupante: l’Italia è tra i Paesi Ocse con i livelli di competenza più bassi, con ampi divari territoriali e di genere.
I dati parlano chiaro: il 20% degli adulti italiani ha competenze numeriche elevate (contro il 30% Ocse). Nel Mezzogiorno oltre il 35% degli adulti ha competenze numeriche insufficienti, solo il 23% ha competenze digitali avanzate (media UE: 34%). Inoltre, il 40% dei lavoratori svolge mansioni non coerenti con il proprio livello di istruzione. Nonostante questo, però, appena il 9,9% degli adulti partecipa a progetti di formazione continua.
Riflessioni e proposte dagli Stati Generali EFI
Dagli Stati Generali EFI, scintille per un cambiamento sistemico da attuare con un lavoro annuale condiviso. Stefano Marchese, Vice Presidente di Ecosistema Formazione Italia, parla di un summit “costruito per dare una scossa, una scintilla nel settore. E, progressivamente, influenzare le decisioni future delle aziende e della parte istituzionale con azioni concrete, serie, pragmatiche e collaborative. Gli Stati Generali EFI ne sono un ottimo esempio, perché permettono di lavorare concretamente su temi chiave. Offrendo ai decision maker l’opportunità di confrontarsi e accendere conversazioni spesso portate avanti anche durante l’anno. Il format è stato ampliato, arrivando a 8 Stati Generali, grazie al contributo di partner autorevoli del panorama nazionale e internazionale”.
AI for Corporate Education
Nel tavolo “AI for Corporate Education”, condotto in inglese da Natalie Cernecka (EIT Deep Tech Talent Initiative Manager di EIT Manufacturing), Jeanne Meister (Global HR Consultant and Bestselling Author) e Ashwin Meta (Chief AI Strategist di LPI), è emersa la necessità di sviluppare competenze per interagire efficacemente con l’AI.
Tra i temi chiave:
- ruolo umano nella validazione dei contenuti generati da AI,
- gestione del cambiamento,
- strategia di talento che includa upskilling e fonti non convenzionali di competenza.
Leadership & Corporate Wellbeing
Il tavolo “Leadership & Corporate Wellbeing”, realizzato in collaborazione con Associazione Ricerca Felicità e Great Place To Work Italia, ha evidenziato la necessità di trasformare la cultura organizzativa. Puntando su:
- formazione diffusa e continua,
- benessere come leva strategica,
- valutazione per obiettivi,
- flessibilità e iniziative bottom-up.
Skill Gap & Ricambio Generazionale
Il tavolo “Skill Gap & Ricambio Generazionale”, curato da GoodJob!, ha messo in luce l’importanza di dar vita ad alleanze intergenerazionali, per valorizzare l’esperienza e l’innovazione. Di creare modelli di apprendimento personalizzati e micro-credenziali, così come l’importanza di fornire strumenti per la diagnosi e la certificazione delle competenze.
Gli altri 5 tavoli degli Stati Generali EFI
Nelle prossime settimane, il team di EFI lavorerà per portare avanti le conversazioni e i contributi emersi anche negli altri cinque tavoli:
- Corporate Learning,
- Digital Learning,
- Corporate & ITS Academy,
- Formazione Finanziata,
- Platform Thinking for HR.
Rispettivamente realizzati in collaborazione con Radical HR, Skills in Cloud, MIT Technology Review Italia ed ELIS, Giovanni Galvan (consulente esperto su tema fondi e politiche formative), Fabrizio Gallante (Managing Partner di Enzima 12) e Daniel Trabucchi (Direttore scientifico dell’Osservatorio Platform Thinking del Politecnico di Milano).
Call to action collettiva
Il summit si è concluso con una call to action rivolta a ciascun partecipante: identificare un’azione concreta da iniziare subito per generare un cambiamento reale. “Un gesto simbolico ma potente, che punta a trasformare i dati in direzione, le criticità in progettualità e l’utopia in movimento”, aggiunge Marchese.
“Abbiamo già annunciato la terza edizione dell’Innovation Training Summit che si terrà il 26 e 27 marzo 2026 nella stessa location, l’Auditorium della Tecnica. Sono molto fiducioso per il potenziale incrementale di miglioramento per l’anno che abbiamo di fronte sia con l’evento sia con molteplici iniziative in giro per l’Italia. Il summit è per noi un punto di arrivo e di partenza per l’anno successivo. Sapendo che il cammino è ancora lungo e tortuoso, ma siamo determinati a percorrerlo con coraggio e propositività”.