L’occupazione in Italia cala dello 0,1%, pari a -27mila persone, per donne, dipendenti permanenti e 35-49enni. Aumenta tra uomini, dipendenti a termine, autonomi e 15-24enni. Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti).
Secondo gli ultimi dati disponibili sul portale dell‘Istat, il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-0,8%, -16mila unità rispetto a ottobre) per entrambi i generi e tra i minori di 35 anni. Il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,8%, quello giovanile in leggero calo al 23%. L’aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, +49mila unità) coinvolge uomini, donne e chi ha almeno 35 anni. Il tasso di inattività è in leggera salita al 34,5%.
Il saliscendi dell’occupazione in Italia
Confrontando il trimestre settembre-novembre 2022 con quello precedente, si registra un incremento del numero di occupati, al +0,1% e +27mila unità. La crescita si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,3%, -26mila unità) e degli inattivi (-0,2%, -24mila unità).
Il numero di occupati a novembre 2022 supera quello di novembre 2021 dell’1,2% e di 278mila unità. L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1 punto percentuale, sale anche in questa classe di età (+0,5 punti). La diminuzione del numero di occupati 35-49enni è infatti meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a novembre 2021, diminuiscono invece sia il numero di persone in cerca di lavoro (-13,2%, -298mila unità) sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, -125mila).
