Parte del Gruppo Synergie, prima Agenzia per il Lavoro francese e quinta in Europa, Synergie Italia opera con 170 filiali e oltre 1.370 dipendenti.
In un mercato del lavoro particolarmente complesso, tra mismatch, politiche attive e nuove sfide della digitalizzazione, ha strutturato la propria visione di ApL evoluta su un approccio consulenziale attento sia alle esigenze delle aziende sia alle aspettative delle persone. Obiettivo, spiega l’amministratore delegato di Synergie Italia, Marco Valsecchi, “anticipare le necessità del mercato e valorizzare il capitale umano in tutte le sue forme. Presidiare l’intero ciclo di vita del talento, accompagnando le imprese non solo nella fase di selezione, ma anche in quella di sviluppo e retention”.
Uno sguardo capillare alle necessità dei territori, accompagnato dal lancio della Synergie Academy, che si nutre anche di esperienze internazionali. Lo testimonia il successo del Programma Global Talent, per la ricerca di talenti che possano mitigare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Senza dimenticare innovazione e sperimentazione nell’uso delle tecnologie digitali con il Synergie Lab.
Come si posiziona Synergie Italia nel settore nazionale delle agenzie per il lavoro e come è strutturata l’attività sul territorio?
L’Italia è il secondo mercato più importante per il Gruppo e punta a crescere ancora. Negli scorsi mesi abbiamo annunciato un piano strategico che prevede l’apertura di nuove filiali sul territorio italiano, per arrivare in 5 anni a circa 260 sedi, partendo dal Nord-Est e raggiungendo tutte le regioni. L’aumento delle filiali si concentra inizialmente su alcune aree – appunto il Nord-Est, poi Milano, la Lombardia e l’Emilia-Romagna – ma prevede un’estensione su tutto il territorio nazionale.
In particolare, stimiamo l’apertura 35 filiali in Lombardia, 10 in Emilia-Romagna e altre 35 sedi tra Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto. L’investimento comporta un piano di assunzioni che porterà le risorse di Synergie ad aumentare di un centinaio entro l’anno, per poi arrivare a 1.600 al termine del piano quinquennale. Il progetto di diffusione capillare delle nostre sedi ci permette di essere vicini sia alle aziende sia ai candidati, mettendo in relazione bisogni e opportunità in modo concreto ed efficace.
Un commento sull’evoluzione della somministrazione negli anni post-pandemia? Quali sfide affrontate oggi?
Negli anni post-pandemia, la somministrazione ha assunto un ruolo sempre più strategico, evolvendo da strumento di flessibilità a leva per la gestione del cambiamento. Le aziende cercano soluzioni rapide e competenze specifiche, mentre i lavoratori chiedono maggiore stabilità e sviluppo professionale. Le principali sfide comprendono la difficoltà nel reperire profili qualificati, l’adattamento alle nuove normative, la gestione delle aspettative delle nuove generazioni e l’equilibrio tra flessibilità e tutela occupazionale. In questo contesto, la somministrazione deve sapersi rinnovare, investendo in formazione, digitalizzazione e ascolto attivo del mercato.
Quali settori sono più legati ai vostri servizi e in quali ambiti puntate a rafforzare la presenza?
Il nostro expertise copre una vasta gamma di settori industriali: aerospace, trasformazione alimentare, automotive, hospitality, healthcare, ingegneria, Gdo, logistica, IT. Ma tocca anche altri ambiti in crescita quali assistenza e caregiving. Abbiamo intensificato gli investimenti nella Pubblica Amministrazione, soprattutto nel mondo sanitario, dove abbiamo sviluppato una grandissima esperienza anche a valle del periodo Covid.
Vantiamo una lunga esperienza nella collaborazione con Enti e Pubblica Amministrazione, grazie al supporto di un team che segue l’attività e la candidatura ai bandi di gara. Synergie Italia collabora mensilmente con circa 200 realtà, spaziando dal piccolo Comune all’Azienda Sanitaria della grande città. L’agenzia è riconosciuta come partner affidabile, in grado di comprendere le rigidità normative e la necessità di massima trasparenza.
Oggi Synergie è fra le prime cinque società in Italia nel comparto pubblico e continua il percorso di crescita con un target di 100 milioni di euro di fatturato. La somministrazione per la PA rientra nel programma internazionale Global Talent. Lavoriamo per portare risorse in Italia collaborando con soggetti accreditati, quali le ambasciate, con risultati soddisfacenti. I progetti più avanzati riguardano Paesi del Sud America e del Nord Africa.
Qual è, a suo avviso, il ruolo delle agenzie per il lavoro nel fronteggiare il mismatch tra domanda e offerta e la carenza di competenze qualificate?
Oggi le agenzie per il lavoro svolgono un ruolo strategico nel ridurre il divario tra domanda e offerta, grazie alla loro capacità di analizzare i fabbisogni delle imprese, selezionare i profili più adatti e promuovere percorsi di formazione mirati. Facilitano l’inserimento lavorativo, favorendo upskilling e reskilling, e contribuiscono a rendere il mercato del lavoro più competitivo e inclusivo. Proprio in questo contesto cito nuovamente il programma Global Talent, grazie al quale le imprese possono reperire professionisti con competenze specializzate attivando ricerche in tutti i Paesi dove il nostro gruppo opera. Aumentando di fatto le possibilità di attrazione dei migliori talenti e la competitività.
Si colloca proprio in questo contesto il lancio della nuova Synergie Academy. Come nasce l’iniziativa e con quali fini? Chi può accedervi?
Synergie Academy nasce per rispondere al crescente divario tra le competenze richieste sul mercato del lavoro e quelle effettivamente disponibili. L’obiettivo è offrire alle imprese percorsi formativi specialistici, in particolare in ambito Stem, consulenza HR e reskilling per sostenere l’innovazione e la competitività. Possono accedervi aziende e lavoratori, con particolare attenzione ai profili in somministrazione, grazie anche al supporto di fondi interprofessionali e Forma.Temp.
Come valuta il sistema delle politiche attive del lavoro in Italia? Come avete strutturato l’attività connessa ai programmi oggi disponibili?
Il sistema delle politiche attive presenta margini di miglioramento ma offre strumenti utili, se ben integrati. Dialoghiamo costantemente con la PA per favorire lo sviluppo di iniziative sempre più in linea con le esigenze delle nostre imprese e delle nostre persone. Synergie ha strutturato l’attività attraverso una regia coordinata che valorizza servizi al lavoro, fondi interprofessionali, fondi regionali e Forma.Temp, per favorire l’inserimento lavorativo attraverso il rafforzamento dell’occupabilità. I risultati sono positivi: maggiore accessibilità ai percorsi formativi (inclusi quelli on the job, grazie ai tirocini extracurriculari) e un contributo concreto all’inclusione lavorativa e alla competitività del sistema Paese.
In che modo la trasformazione digitale sta impattando i processi di recruitment e di gestione del personale? Quanto alla relazione con i candidati?
La trasformazione digitale sta rendendo i processi di recruitment più rapidi, mirati e data-driven, migliorando l’efficienza nella selezione dei profili. Nella gestione del personale, ha introdotto strumenti evoluti per formazione, monitoraggio delle competenze e analisi predittiva. La relazione con i candidati è diventata più diretta e personalizzata, grazie a piattaforme che favoriscono un’interazione continua e trasparente. Soprattutto, la tecnologia nella fase di monitoring concede più tempo per la relazione con il candidato.
A livello globale si discute molto di intelligenza artificiale, ma devo rilevare che nel nostro Paese l’adozione di questa rivoluzionaria tecnologia è ancora limitata rispetto alle sue potenzialità. Sono convinto che presto pervaderà la quotidianità cambiando la vita di tutti. Per adesso, sia dal nell’uso delle aziende sia nelle competenze dei lavoratori, l’utilizzo è piuttosto marginale. Proprio per rispondere a questa esigenza, e per anticipare le tendenze future, abbiamo creato Synergie Lab, nuova unità dedicata all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale tramite l’intelligenza artificiale.
Il Lab nasce con l’obiettivo di diventare il nostro centro di competenza interno per lo scouting, la sperimentazione e l’adozione di soluzioni AI, GenAI e Agentic AI ad alto impatto sul business. La missione è portare innovazione in ogni area di Synergie, lavorando su diversi fronti. Dal prototipare soluzioni AI con approcci agili, all’AI-Powered Matching per creare modelli di incontro tra domanda e offerta di lavoro sempre più rapidi e precisi, fino alla creazione di esperienze digitali personalizzate per candidati e clienti. Il tutto nel rispetto di linee guida etiche, coerenti con il quadro normativo delineato dall’AI Act.
Il rinnovo del contratto collettivo della somministrazione contiene novità per lavoratori e aziende. Come valuta questo traguardo e i potenziali effetti a lungo termine?
Il rinnovo del contratto della somministrazione segna un passo avanti per la qualità del mercato del lavoro: tutela maggiore per i lavoratori e regole più chiare per le imprese. Accogliamo con responsabilità le novità e ci impegniamo a supportare aziende e lavoratori nell’applicazione pratica, promuovendo formazione, digitalizzazione e dialogo con le istituzioni per garantire che il cambiamento sia sostenibile e produttivo per tutti.
Synergie Italia è tra le realtà aderenti ad Assolavoro, Quali sono i vantaggi di far parte di questa rete e i benefici per il mondo del lavoro?
Far parte di Assolavoro significa contribuire attivamente allo sviluppo del settore, condividere buone pratiche e accedere a un confronto costante con le istituzioni. Questo rafforza la qualità dei servizi offerti, tutela i lavoratori e favorisce un mercato del lavoro più dinamico, inclusivo e orientato alla crescita.
Quali fattori guideranno il futuro delle agenzie per il lavoro? Nel vostro caso, avete già pianificato nuovi servizi o aree di business da presidiare?
Il futuro sarà guidato da crescenti esigenze di specializzazione, digitalizzazione e capacità di interpretare i cambiamenti sociali e generazionali. Il ruolo dell’agenzia non è più solo quello di intermediario, ma di partner strategico per aziende e candidati. La nostra visione si fonda su un approccio consulenziale, capace di anticipare le evoluzioni del mercato e di valorizzare il capitale umano in tutte le sue forme.
In quest’ottica, abbiamo ampliato l’offerta con due divisioni chiave: Synergie Executive, dedicata alla ricerca e selezione di profili apicali e C-level, e S&YOU, brand specializzato nel recruiting di professionisti e figure di middle e senior management. Entrambe si distinguono per l’approccio tailor-made, basato sulla fiducia, sulla conoscenza approfondita del mercato e sulla capacità di costruire relazioni durature.
Stiamo investendo in nuove aree di business, con particolare attenzione ai servizi HR integrati, alla formazione e alla consulenza organizzativa. L’obiettivo è presidiare l’intero ciclo di vita del talento, accompagnando le imprese non solo nella fase di selezione, ma anche in quella di sviluppo e retention. Il nostro impegno è quello di essere un punto di riferimento affidabile e innovativo, capace di generare valore in un mercato del lavoro sempre più fluido e competitivo.
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Chi è Marco Valsecchi 











