Piccoli imprenditori, commerciali e ristoratori: uno su tre si sente spesso solo nel proprio ruolo e a rischio di burnout.
La presenza di una rete di supporto è fondamentale per affrontare le sfide di ogni giorno e mantenere un equilibrio sostenibile tra vita personale e lavoro. Ma, curiosamente, emerge anche la presenza dell’intelligenza artificiale. Per il 7% dei piccoli imprenditori questi strumenti rappresentano una vera e propria fonte di supporto. Nell’ambito della campagna dedicata a questi temi, “Insieme, è più facile”, SumUp ha intervistato 1.500 tra commercianti, ristoratori e piccoli imprenditori italiani per approfondire le difficoltà che incontrano e le strategie su cui fanno affidamento.
Le prime fonti di stress
Le principali fonti di stress sono legate a contesto economico e normativo (41,9%), carico di lavoro operativo e amministrativo (33,6%) e pressioni finanziarie come flusso di cassa e redditività (27,2%). Non mancano poi le difficoltà legate al rapporto con i clienti (22,1%), alla necessità di stare al passo con le nuove tendenze e tecnologie (11,5%) e alla gestione del personale (9,7%).
Anche il benessere personale non è trascurato. Quasi il 12% degli intervistati segnala di sentirsi sotto pressione a causa di solitudine o problemi di salute mentale. Solo il 15% dichiara di non provare stress come imprenditore.
Come proteggere la salute mentale
Quasi la metà del campione pianifica momenti di riposo e recupero, come pause programmate o periodi di ferie. Mentre il 19% adotta pratiche personali per gestire lo stress, tra cui tecniche di mindfulness e consapevolezza. Il 18% si affida a team e collaborazione, cercando supporto tra colleghi. E un 10,5% ricorre a forme di supporto esterno, come consulenze professionali di coaching o terapia. Nonostante ciò, quasi un quarto degli intervistati (24,5%) non utilizza alcuna strategia.
Inoltre, il 28% dei piccoli imprenditori trova sostegno nel partner o coniuge, il 16,2% negli altri imprenditori e il 18,1% nel team o nei dipendenti. Strumenti digitali come ChatGPT vengono utilizzati dal 7% degli intervistati. Ma in genere, oltre un quarto dei piccoli imprenditori ammette di gestire tutto da solo.
Il ruolo dei clienti
In realtà anche i clienti fidelizzati si rivelano un supporto concreto. Per oltre sei intervistati su dieci contribuiscono a migliorare la reputazione dell’attività e ad attirare nuovi clienti tramite il passaparola. Il 38% pensa che offrano feedback, consigli preziosi e supporto motivazionale. Sostenendo inoltre la stabilità finanziaria e ispirando nuove idee imprenditoriali (44,8%).
Anche il modo in cui gli imprenditori ricambiano il supporto ricevuto riflette l’attenzione alle relazioni. il 37% offre sostegno personale in cambio, rendendosi disponibile quando necessario. Circa un quinto offre ricompense monetarie o tempo libero aggiuntivo ai dipendenti. Il 21,3% propone vantaggi esclusivi e promozioni per i clienti più affezionati.
La campagna SumUp per i piccoli imprenditori
Consapevole delle difficoltà e delle sfide che molti imprenditori affrontano, SumUp ha lanciato la campagna “Insieme, è più facile“, che celebra l’Unofficial Team che contribuisce al successo dei piccoli business. SumUp vuole infatti essere parte attiva del network che quotidianamente supporta i piccoli imprenditori, promuovendo vicinanza, collaborazione e supporto reciproco.
L’iniziativa prevede una presenza capillare su più canali: spot in radio, tv e piattaforme streaming, nonché advertising sui social nedia. SumUp rafforza così il posizionamento di partner dei commercianti, andando oltre i pagamenti per sostenere la quotidianità e il valore umano che muovono ogni business.















