Tensioni convergenti sul lavoro dell’Eurozona

Le tendenze opposte nelle offerte in Spagna e Italia rispetto a Germania e Francia stanno portando a una convergenza della tensione del mercato del lavoro: gli ultimi dati dell'Indeed Job Postings Index

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Le tendenze opposte nelle offerte in Spagna e Italia rispetto a Germania e Francia stanno portando a una convergenza della tensione del mercato del lavoro nell'Eurozona

L’Indeed Job Postings Index ha registrato le tendenze degli ultimi mesi nelle quattro maggiori economie dell’Eurozona, in tema di domanda e offerta di lavoro.

Alla fine di agosto, in Spagna le offerte di lavoro erano in aumento del 6% rispetto all’anno precedente e del 46% superiori ai livelli pre-pandemia. In Italia, nello stesso periodo, si registrava un calo dell’8%. Ma i livelli restano comunque del 53% più alti rispetto a prima della pandemia.

Al contrario, Germania e Francia subiscono rallentamenti marcati, con diminuzioni annue rispettivamente del 15% e del 19%. Le offerte di lavoro sono ancora superiori ai livelli pre-pandemia, del 13% in Germania e del 17% in Francia, ma continuano a diminuire. Sebbene in Italia e in Spagna il numero di offerte di lavoro sia elevato, le difficoltà nel trovare forza lavoro non sono le stesse dei mercati dell’Europa settentrionale.

Come va il mercato del lavoro nell’Eurozona

La Curva di Beveridge sottostante misura la situazione del mercato del lavoro confrontando il tasso di posti vacanti con il tasso di disoccupazione. La posizione della Germania nel quadrante in alto a sinistra (bassa disoccupazione e alto tasso di posti vacanti) segna un mercato del lavoro dove le aziende faticano a trovare lavoratori.

La Spagna, invece, è nel quadrante in basso a destra, con più disoccupazione e meno posti vacanti. Segnale di un mercato del lavoro con disponibilità di lavoratori. Questo nonostante la crescita delle offerte di lavoro in Germania sia più debole rispetto a quella della Spagna.

La tensione del mercato del lavoro dell'eurozona sta convergendo
La tensione sta convergendo tra i maggiori mercati del lavoro europei

Emerge dunque che la tensione in questi Paesi sta convergendo. Tra il primo trimestre del 2019 e il primo trimestre del 2025, in Francia, Italia e Spagna il tasso di disoccupazione è diminuito e quello dei posti vacanti è aumentato.

In Germania è accaduto il contrario. Nel primo trimestre del 2025, i tassi di posti vacanti erano simili: 2,7% in Germania, 2,5% in Francia e 2,2% in Italia. Con la Spagna più bassa allo 0,9%, ma con un tasso di disoccupazione molto inferiore rispetto al 2019. Di conseguenza, il rapporto tra posti vacanti e disoccupazione, indicatore della tensione del mercato del lavoro, è più simile tra queste economie.

Driver occupazionali diversi

Nel Paese che negli ultimi sei mesi ha registrato un aumento complessivo delle offerte di lavoro, la Spagna, le categorie professionali più performanti sono vendite, commercio al dettaglio e sviluppo software. Anche in Italia, l’elevato numero di offerte è sostenuto dalla crescita in categorie altamente qualificate come l’IT.

Pawel Adrjan, Head Economic Research, Hiring Lab EMEA conferma che “i mercati del lavoro nell’Eurozona mostrano un doppio volto: i tassi di posti vacanti sono divergenti, mentre la tensione è convergente. Questa tendenza riflette sia l’andamento dell’economia, sia differenze strutturali tra i vari mercati. Comprendere queste sfumature sarà fondamentale per gestire una crescita disomogenea. Germania e Francia rischiano un ulteriore rallentamento, con le offerte di lavoro in calo. Spagna e Italia sono chiamate a confermare che la loro recente ripresa sia sostenibile nel tempo”.


Leggi l’approfondimento originale di Indeed.

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