Inail e Artes 4.0 raccontano l’esperienza di un percorso congiunto del Bando Bit (Bando Innovazione Tecnologica), per la progettazione della prevenzione agli infortuni sul lavoro attraverso la tecnologia.
Durante un evento a Roma, i due enti hanno presentato i progetti vincitori. Esempi concreti di come robotica, intelligenza artificiale, big data e sensoristica IoT possano trasformarsi in strumenti di tutela quotidiana per i lavoratori.
“La prevenzione è il terreno su cui si gioca il futuro del lavoro sicuro. I numeri dicono che non basta applicare le norme: serve un cambio di passo. Con il Bando Bit abbiamo dimostrato che mettere insieme ricerca, imprese e istituzioni genera soluzioni concrete. Capaci di agire sulle cause principali degli infortuni mortali, come cadute e collisioni. L’innovazione non è un concetto astratto: è una cintura di sicurezza invisibile che lavora ogni giorno per salvare vite”, ha dichiarato Paolo Dario, direttore scientifico di Artes 4.0.
Bando Bit, quali tecnologie al servizio della sicurezza
Vlab (Timelapse Lab) ha sviluppato un sistema di monitoraggio AI e big data che rileva in tempo reale il mancato utilizzo di imbracature in cantiere, riducendo il rischio di cadute. A.M.E. – Advanced Microwave Engineering ha presentato una piattaforma di proximity safety con sensori IoTcapace di prevenire collisioni uomo-macchina e anomalie nei percorsi dei veicoli. Infine, Ubiquicom e Smart Track hanno illustrato sistemi intelligenti per proteggere i lavoratori negli spazi condivisi da pedoni e mezzi di movimentazione.
“La nostra missione è promuovere una cultura della sicurezza che vada oltre il semplice rispetto delle regole. Per puntare alla prevenzione come valore sociale condiviso e investimento strategico per le imprese. In questo percorso, la tecnologia può rappresentare un alleato straordinario. Sistemi basati su intelligenza artificiale, sensoristica e analisi dei dati possono tradursi in strumenti concreti di tutela per ridurre drasticamente i rischi nei luoghi di lavoro e prevenire gli infortuni. La collaborazione con Artes 4.0 dimostra che il futuro della sicurezza passa dall’investimento in innovazione. I competence center rappresentano un’occasione straordinaria di collaborazione tra Inail, università e imprese: è grazie a questa rete che i progetti del Bando Bit diventano atti concreti di prevenzione”, ha sottolineato il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo.















