Come salvarsi dal burnout estivo

Il caldo sembra dare alla testa? I suggerimenti di Hogan Assessments per aiutare i team soggetti a burnout a riprendersi e a evitare che il problema si ripresenti

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I suggerimenti di Hogan Assessments per aiutare i team soggetti a burnout estivo a riprendersi

Il burnout estivo, periodo in cui le persone desiderano maggiormente staccare e rigenerarsi, si ripresenta ogni anno come un problema pressante.

Hogan Assessments spiega come identificare i sintomi iniziali e implementare cambiamenti a livello di cultura aziendale per prevenirli. È vero che il burnout è frutto dello stress cronico non gestito, ma non è solo un problema personale. Si tratta di una sfida sistemica per le aziende. In tempi di crisi, l’insicurezza del posto di lavoro e i team sovraccarichi non fanno che amplificare lo scotto emotivo.

I leader e i professionisti delle risorse umane hanno il compito di coinvolgere nuovamente i dipendenti esausti, gestendo al contempo la propria stanchezza. Affrontare il burnout estivo in momenti come questo richiede più della semplice resilienza: richiede consapevolezza, strategia e cambiamenti strutturali.

4 azioni per i leader contro il burnout estivo

Hogan Assessments ha dimostrato come la comprensione dei comportamenti guidati dalla personalità possa aiutare i leader a sostenere i team in difficoltà. Con le giuste informazioni, possono creare ambienti di lavoro più sani e resilienti.

  • Parlare in modo consapevole, ascoltare con empatia: promuovere una cultura del dialogo aperto, in cui i dipendenti si sentano sicuri nel condividere le esperienze, organizzando incontri periodici di verifica. Occorre adattare lo stile della comunicazione alle diverse personalità: alcuni possono rispondere meglio a conversazioni individuali, mentre altri si sentono più a loro agio in contesti di gruppo. Questo approccio riduce il burnout fino al 25% nei team ibridi, secondo le indicazioni del Parlamento Europeo.
  • Saper dire grazie: per sollevare il morale è importante riconoscere periodicamente gli sforzi e celebrare le vittorie. Altrettanto importante il modo: mentre alcuni dipendenti apprezzano le lodi in pubblico, altri preferiscono un ringraziamento privato e personale.  Una ricerca di Gallup indica che i dipendenti che si sentono apprezzati hanno il 63% in più di probabilità di rimanere nella loro azienda per l’anno successivo.
  • Coltivare il benessere: è importante sostenere il benessere dei dipendenti offrendo risorse per la salute mentale, come counseling o workshop sulla gestione dello stress. Allo stesso tempo, occorre investire in opportunità di sviluppo delle competenze che consentano ai team di lavorare in modo più efficiente, riducendo il sovraccarico e aumentando la fiducia. Secondo l’OCSE, le aziende che danno la priorità al benessere registrano aumenti di produttività compresi tra il 10% e il 12%.
  • Favorire l’equilibrio tra lavoro e vita privata: occorre porre l’accento sull’importanza di bilanciare il benessere personale con quello professionale e valorizzare la salute mentale dei dipendenti anche al di fuori dell’ufficio. I leader possono fare da apripista su questo aspetto incoraggiando i dipendenti a fare lo stesso. Una ricerca di Eurofound indica che quando i dipendenti hanno la possibilità di prendere ferie e di gestire i propri orari, i livelli di stress diminuiscono del 30%.

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