Caldo estremo sul lavoro: come proteggere le persone

Linee guida per fronteggiare il caldo estremo nei luoghi di lavoro a cura di Fareed Ahmed, Medical Director di International SOS

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mitigare i rischi per la salute dei lavoratori durante eventi di caldo estremo

Studi specialistici prevedono che, nel 2025, metà della popolazione mondiale vivrà in media 30 giorni di caldo estremo in più rispetto agli anni precedenti.

A fronte di questo aumento delle temperature e della crescente incidenza di fenomeni meteorologici estremi, come le ondate di calore, le aziende si trovano a dover affrontare la sfida di proteggere la propria forza lavoro.

Alla luce dei dati scientifici, International SOS sottolinea l’urgenza di una preparazione efficace per far fronte ai fenomeni legati al caldo estremo. Invitando le organizzazioni a mantenere alta l’attenzione, predisponendo misure preventive e piani di risposta per tutelare dipendenti e operazioni.

Prevenzione e proattività contro il caldo estremo

Ignorare i rischi per la salute e la sicurezza significa esporre non solo le persone, ma anche l’intera struttura operativa a potenziali interruzioni. Per questo, è fondamentale che le aziende adottino un approccio proattivo e rafforzino i propri piani di gestione delle crisi. Assicurando continuità e resilienza in un contesto climatico sempre più imprevedibile.

Il rapporto “Risk Outlook 2025” di International SOS mostra che oltre la metà delle organizzazioni intervistate ha segnalato impatti diretti derivanti da calamità naturali nel 2024. Inoltre, l’Extreme Weather Report della International SOS Foundation rileva che, pur essendo molte le aziende impegnate in tal senso, molte altre non riescono ancora a gestire adeguatamente le conseguenze a livello umano.

In particolare, un quarto delle organizzazioni con piani di emergenza attivi ammette che questi non includono una valutazione completa dei rischi per la salute dei lavoratori. Esponendo così il personale a potenziali malattie, infortuni o conseguenze ben più gravi in caso di crisi.

Salute e sicurezza: attenzione in tutti i settori

I lavoratori di diversi settori sono colpiti dal caldo estremo. Ma alcune occupazioni sono più a rischio, in quanto comportano sforzo fisico maggiore e/o si svolgono all’aperto. Anche i lavoratori del settore industriale, che operano in ambienti chiusi, possono essere esposti a rischi se le temperature interne non sono adeguatamente regolate.

Con temperature elevate, anche lo svolgimento di semplici attività d’ufficio può diventare difficile. A causa dell’affaticamento mentale e del calo delle funzioni fisiologiche e cognitive indotti dallo stress termico. L’esposizione eccessiva al calore può inoltre causare gravi problemi di salute, come colpi di calore e, nei casi più gravi, la morte. Per questo è fondamentale che le organizzazioni adottino misure preventive per mitigare tali rischi e tutelare il benessere e la produttività dei lavoratori.

5 passi per mitigare i rischi del caldo estremo

International SOS propone alcune misure per mitigare i rischi per la salute dei lavoratori durante eventi di caldo estremo.

  • Valutare i rischi specifici per il caldo estremo: valutare regolarmente le operazioni per individuare potenziali pericoli legati allo stress da calore. Identificare le attività e le sedi ad alto rischio, tenendo conto anche dei profili dei dipendenti vulnerabili, come chi ha condizioni di salute preesistenti o svolge lavori fisicamente impegnativi all’aperto.
  • Integrare la sicurezza legata al caldo nelle politiche di salute e sicurezza: rendere la prevenzione dello stress da calore una componente essenziale delle politiche di salute e sicurezza. Garantire ai lavoratori l’accesso ad aree ombreggiate per le pause, a punti di idratazione e indumenti traspiranti adeguati.
  • Fare formazione sulla prevenzione dello stress da calore: offrire programmi di formazione specifici, incentrati sul lavoro sicuro in condizioni di caldo estremo. Informare i dipendenti su pratiche corrette di idratazione e protezione dal sole. Metterli in condizione di adattare il ritmo di lavoro in caso di alte temperature.
  • Sviluppare protocolli efficaci di risposta al caldo: definire procedure chiare per gestire i casi di malessere legati al caldo estremo, compresi il primo soccorso e l’evacuazione d’emergenza.
  • Rivedere e aggiornare i piani di risposta: effettuare revisioni periodiche delle procedure aziendali di risposta al caldo per garantire che riflettano le informazioni più aggiornate e le migliori pratiche in materia di sicurezza contro il calore.

Dalla formazione alla prevenzione, fino alla revisione delle procedure operative, ogni azione conta per ridurre i rischi legati all’esposizione prolungata al caldo estremo sul lavoro. Investire in strategie di adattamento e sensibilizzazione non è solo una responsabilità verso i propri dipendenti, ma anche una scelta strategica per garantire continuità operativa e benessere sul lungo periodo.

 

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