a cura di Cesare Damiano |
Il duplice obiettivo del Piano Nuove Competenze è quello di offrire sostegno alla competitività delle imprese del nostro Paese e, a un tempo, alla occupabilità delle lavoratrici e dei lavoratori nelle more di un contesto di rapido mutamento degli scenari economici. Scenari, oggi più che mai, in continua quanto vorticosa evoluzione.
Si tratta di uno strumento che, nel rappresentare l’aspirazione di essere un’opportunità strategica per il Sistema-Paese e le forze produttive, implica, per potere raggiungere il successo, un fattivo e fruttuoso sforzo ben coordinato di tutti gli attori. Istituzioni – nazionali e regionali -, imprese, lavoratori, enti formativi.
Piano Nuove Competenze e ApL
Tale è la condizione per tradurre la disponibilità delle risorse stanziate in fattivi elementi di innovazione, crescita e inclusione sociale. Ed è in tale contesto che le Agenzie per il Lavoro possono svolgere un ruolo assolutamente efficace. È la natura stessa delle Agenzie quella di individuare un match tra le competenze richieste dalle imprese e le necessità di formazione della forza lavoro. Tutto questo in una struttura di distribuzione territoriale delle Agenzie che le rende interlocutrici naturali per le Regioni, alle quali spetta la responsabilità dell’attuazione delle Politiche Attive per il Lavoro.