Parità di genere per Roma Capitale: un grande progetto di certificazione che ha coinvolto oltre 23.500 dipendenti.
La più grande municipalità d’Italia ha concluso un percorso che ha attraversato diverse fasi, con la collaborazione della società di consulenza NexumStp, a fianco dell’amministrazione del Comune di Roma nell’iter durato circa due anni. Dalla formazione alle survey sui dipendenti, dall’analisi quantitativa e qualitativa dei dati raccolti con il censimento delle politiche e delle prassi attive nella parità di genere per Roma Capitale, fino all’audit dell’ente di certificazione RINA.
Parità di genere per Roma Capitale: il percorso
Il processo ha previsto attività di formazione rivolte a tutto il personale di Roma Capitale. Un impegno di enorme portata, considerato che l’ente pubblico conta 23 mila dipendenti, di cui il 72% donne. E, sommando le partecipate, si raggiunge quota 55 mila. Particolare attenzione a stereotipi di genere, prevenzione delle molestie e genitorialità.
L’impegno di Roma Capitale va nella direzione della valorizzazione della presenza delle donne e del sostegno delle pari opportunità in tutte le fasi del rapporto lavorativo. La rivoluzione gentile parte dall’analisi di un organico che rispecchia numerose altre realtà in Italia. Nei livelli impiegatizi la presenza del 70% di donne e del 30% di uomini, una proporzione rovesciata nei livelli dirigenziali, con il 70% di uomini e il 30% di donne.
I risvolti positivi del processo in atto nell’amministrazione di Roma Capitale sono principalmente legati allo sviluppo sostenibile del territorio. Un circolo virtuoso a cascata che coinvolge le società partecipate e il mondo dell’imprenditorialità. Inoltre, alla capacità di attrarre talenti grazie ad una visione evoluta del lavoro e della società.
Consulta il documento di politica per la parità di genere adottato da Roma Capitale.