Due strumenti per l’assegno di inclusione

Un nuovo documento pratico e una locandina riepilogativa descrivono passo dopo passo le azioni da compiere nel percorso di “Obbligo di attivazione lavorativa e sociale”

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Disponibili strumenti operativi per assegno di inclusione

Disponibili nuovi strumenti operativi per accompagnare i beneficiari e gli operatori dell’assegno di inclusione (ADI), nell’applicazione del percorso dedicato a chi affronta l’obbligo di attivazione lavorativa e sociale.

Per accedere alla misura e mantenerla, infatti, i beneficiari dell’assegno di inclusione devono seguire l’iter di attivazione. E, se il percorso lo prevede, rispettare gli impegni indicati nel Patto per l’Inclusione Sociale (PaIS) e nel Patto di Servizio Personalizzato (PSP).

I percorsi dell’assegno di inclusione

A definirne i contorni è l’analisi multidimensionale, che individua 4 tipologie di percorsi con relativi obblighi:

  1. obbligo di attivazione lavorativa e sociale;
  2. facoltà di attivazione lavorativa e sociale;
  3. facoltà di attivazione del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL);
  4. obbligo di attivazione sociale e facoltà di attivazione lavorativa.

Strumenti operativi per gestire l’attivazione

Il nuovo documento pdf messo a disposizione dal ministero descrive passo dopo passo le azioni da compiere nel percorso n. 1 “Obbligo di attivazione lavorativa e sociale”. Quello che riguarda i componenti del nucleo di età compresa tra i 18 e i 59 anni che esercitano la responsabilità genitoriale e non hanno cause di esclusione. A loro disposizione, anche una locandina riassuntiva, più semplice e pratica, per compiere correttamente tutti i passaggi richiesti.


Maggiori informazioni sul sito ADI Operatori.

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