FORMAZIENDA | Da 15 anni al servizio delle imprese e delle persone

Il Fondo Interprofessionale di Confsal e Sistema Impresa il 31 ottobre 2023 ha raggiunto i primi 15 anni di attività. Le strategie connesse a Europa 2020, Agenda 2030 e Pnrr hanno sempre accompagnato le principali fasi di sviluppo di Formazienda. Ecco, in sintesi, le tappe di una storia di successo

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Fondo Formazienda

a cura di Formazienda |

Il Fondo Interprofessionale Formazienda, istituito dalle confederazioni sindacali Confsal e Sistema nel 2008, ha raggiunto i 15 anni di attività.

La data della fondazione, infatti, risale al 31 ottobre del 2008 quando il fondo ottenne dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l’autorizzazione ad operare segnando l’avvio di un percorso di successo che ha condotto Formazienda tra le realtà di maggiore successo che sostengono e finanziano la formazione continua.

Formazienda, oggi, può rivendicare un posizionamento di eccellenza che risulta ancora più meritevole per il fatto che, a differenza di altri fondi interprofessionali, non ha avuto accesso ai contributi governativi previsti dalla fase di start-up. Nato nel Nord Ovest e acquisita la capacità di espandersi in tutti i territori italiani del Centro e del Sud, il fondo ha la sua base operativa a Crema in Lombardia. Un’altra sede di rappresentanza è a Roma.

I numeri del successo

Formazienda, dal 2008 al 2023, ha stanziato 225 milioni di euro per un totale di 75mila piani formativi approvati, realizzando 1 milione e 195mila ore di formazione. Dati che dimostrano una straordinaria capacità di impulso nell’opera di accrescimento del valore delle aziende aderenti. Le persone formate sono state più di 580mila mentre le imprese iscritte hanno raggiunto quota 100mila nel 2023 in rappresentanza di 720mila mila dipendenti. 215mila assunti presso le Pmi, 338mila presso le medie imprese e 163mila presso le realtà aziendali più ampie e strutturate.

Le aziende aderenti, in relazione alla grandezza operativa, corrispondono al profilo delle microimprese per oltre 82mila realtà mentre sono più di 15mila le medie imprese. Le restanti appartengono alla categoria delle grandi imprese. In riferimento ai settori di attività risulta maggioritario il comparto del commercio e dei servizi. Gli altri ambiti per ordine di importanza risultano essere l’artigianato, l’industria, il credito, le assicurazioni, l’agricoltura, gli enti pubblici. Un quadro che ha accompagnato il Fondo in tutto il suo cammino evolutivo anche se nella fase più recente si è palesata una più efficace attrattività rispetto alle aziende di grandi dimensioni. Un dato che testimonia una crescente capacità di reclutamento intercategoriale e intersettoriale.

L’impegno di Formazienda e la centralità della formazione

15 anni di formazienda
Il direttore generale Rossella Spada e il presidente Andrea Bignami al taglio della torta per i 15 anni di Fondo Formazienda

Nella riunione che si è svolta il 31 ottobre scorso presso la sede di Formazienda il presidente Andrea Bignami si è congratulato con i dipendenti per il risultato straordinario del 15esimo anniversario. E ha presentato la programmazione annuale sottolineando l’impegno dell’organizzazione per diffondere nel Paese la centralità della formazione del capitale umano.

“Dopo 15 anni” ha spiegato “possiamo stilare un bilancio positivo del nostro percorso. Formazienda, in tutte le fasi della sua storia e anche in relazione alla più stretta attualità, ha dimostrato di poter fornire un contributo di grande rilievo nella realizzazione dei programmi economici e sociali che hanno scandito le principali tappe dello sviluppo nazionale: Europa 2020, Agenda 2030 e ora il Pnrr. I valori che ci appartengono sono gli stessi che hanno fatto grande l’economia italiana: il senso di responsabilità, lo spirito di servizio, l’umiltà, la passione e il profondo attaccamento al lavoro”.

Nella riunione con i dipendenti del fondo ha preso la parola anche il direttore generale Rossella Spada, alla guida di una struttura operativa che annovera più di quaranta dipendenti. E che si compone di diverse aree: Segreteria generale, Amministrazione e Finanza, Legale, Ict, Formazione, Assistenza tecnica, Revisione, Comunicazione, Sviluppo.

“La crescita dell’occupabilità delle persone e del potenziale competitivo delle imprese” ha detto il direttore Spada prima di inaugurare insieme al presidente Andrea Bignami il taglio della torta con il logo del quindicesimo anniversario “è il cuore della nostra missione, che può essere perseguita solamente attraverso gli sforzi congiunti dei dipendenti, dei consulenti e dei professionisti, degli amministratori e dei membri del Cda, dei portatori di interessi e delle strutture formative che finalizzano la nostra azione nelle economie locali, delle aziende e delle persone che devono acquisire le competenze strategiche per crescere, rinnovarsi, migliorare. Sostenere la formazione significa creare le condizioni di attuare un progetto collettivo di equità e benessere sociale”.

Il 15esimo anniversario è stata l’occasione per ripercorrere le fasi salienti della storia di Formazienda, documentate da un volume appositamente realizzato per festeggiare il traguardo. Riportiamo in anteprima alcuni passaggi del libro per illustrare il cammino compiuto dal fondo.

La governance lungimirante di Confsal e Sistema Impresa

La pubblicazione dal titolo “Formazienda, il valore della formazione. Dal 2008 un caso di eccellenza nel panorama dei fondi interprofessionali” si apre con gli interventi dei rappresentanti delle parti sociali che hanno la responsabilità della governance.

“Propugnando un paradigma legato ad un’economia sempre più sociale” si legge nella prefazione firmata dal segretario generale della Confsal Angelo Raffaele Margiotta “siamo animati dalla volontà di puntare sull’utilizzo degli enti bilaterali che rappresentano il punto di riferimento entro cui le parti sindacali e datoriali condividono decisioni, negoziano strategie e generano benefit di qualità per sostenere il welfare aziendale. I rapidi cambiamenti in atto nella società e i processi di internazionalizzazione e digitalizzazione dell’economia sempre più pervasivi, esigono che sia riconosciuto ai lavoratori il loro fondamentale diritto al continuo incremento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze. La formazione è pertanto la chiave per affrontare le sfide del futuro”.

“Nella nostra visione” evidenzia nel suo intervento Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa “Formazienda si configura come un attore assolutamente primario all’interno della vita confederale esercitando con efficacia una funzione di stimolo e sostegno per le imprese chiamate a dotarsi di nuove, aggiornate e più evolute competenze. Il fondo ha il merito oggettivo di avere esteso il proprio raggio di azione includendo le micro e piccole imprese. Formazienda, rispetto alla confederazione, condivide un altro aspetto di forte coerenza. Una caratteristica, la trasversalità e la multisettoriualità, che il fondo si è rivelato capace di sviluppare in modo armonico con gli obiettivi confederali”.

Niente contributi statali nella fase di start-up, ma il fondo cresce rapidamente Formazienda inizia a operare nel 2008. Dopo, quindi, che i primi fondi interprofessionali hanno iniziato ad erogare finanziamenti a favore della formazione del capitale umano. Per questi, nella fase di start-up, la normativa aveva stabilito una serie di misure di vantaggio. Si trattava di un pacchetto di decreti ministeriali, interministeriali e circolari Inps emanati nel 2003 che sfociavano nel decreto direttoriale 148. Con il quale si stabiliva uno stanziamento statale di euro 95.983.514 da ripartire tra gli otto fondi costituiti alla data del 31/12/2003. Mentre il decreto direttoriale 351 sanciva un’ulteriore iniezione di risorse pari alla somma di euro 77.278.500.

Un’opportunità preclusa a Formazienda che, però, non ha mai smesso di crescere a ritmi rapidi sul fronte delle adesioni. Grazie a una lettura straordinariamente efficace dei bisogni delle aziende che ricorrono sempre più al fondo per beneficiare degli strumenti, delle condizioni e delle tempistiche di finanziamento.

Dialogo con le imprese e prassi efficienti: l’Avviso 1/2010

Tra il 2008 e il 2010 il Fondo Formazienda progetta l’orizzonte valoriale e strategico entro il quale costruire le proprie linee di azione e di sviluppo. I punti basilari sono la capacità di realizzare una connessione strettissima con il mondo imprenditoriale, in forma diretta o utilizzando come canali privilegiati gli enti di formazione attivi nei territori. Insieme alla ricerca di soluzioni che possano ottimizzare le risorse finanziarie ideando anche percorsi sperimentali. Sono gli anni nei quali viene stilato il documento cardine “Formazienda 2020” con le relative iniziative faro da perseguire.

La prospettiva è mutuata da Europa 2020, che ai Paesi membri richiede iniziative finalizzate a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva entro il 2020. Attribuendo alla formazione e alla crescita sul fronte delle competenze un ruolo dirimente. Un quadro operativo nel quale Formazienda si inserisce recependo le linee guida per la formazione stilate nel 2010 dallo Stato, dalle Regioni e dalle Province autonome con lo scopo di valorizzare il ruolo sussidiario dei soggetti intermedi e dei fondi interprofessionali. La strategia individua subito un primo partner di eccellenza, Regione Lombardia, con la quale Formazienda elabora un’iniziativa rivoluzionaria.

Si tratta dell’Avviso 1/2010 dal titolo “Avviso per la sperimentazione di un programma di formazione continua basato sull’integrazione Regione Lombardia – Formazienda”. Il fondo di Confsal e Sistema Impresa può rivendicare così il primato nell’elaborazione di una partnership che realizza un’autentica integrazione delle disponibilità finanziarie fino a raggiungere complessivamente la cifra di due milioni di euro. Un milione in capo al Fondo e un milione in capo all’ente regionale. La formazione spettante all’ente regionale consente di finanziare la formazione degli imprenditori ampliando la platea dei destinatari. Una grande novità se si considera che il 94% del tessuto produttivo italiano è costituito da micro e piccole imprese mediamente composte dal datore di lavoro e da due dipendenti.

L’Avviso 1/2010 configura una preziosa opportunità di rinnovamento per le realtà imprenditoriali che risultano avere scarsa affinità con il tema della formazione. Una formula del tutto inedita che ottiene un largo e tempestivo successo. Hanno aderito all’Avviso 1/2010 ben 482 imprese lombarde formando più di 2000 addetti. Tra questi figurano 452 imprenditori.

La filosofia dell’integrazione delle risorse e degli strumenti sarà alla base della programmazione del triennio 2010-2013 all’interno del quale Formazienda stanzia 10 milioni di euro da destinare paritariamente alle risorse di altri attori pubblici come gli enti bilaterali o il Fondo sociale. Un metodo che presto diventerà prassi consolidata per gli altri fondi interprofessionali. L’Avviso 1/2010 viene descritto come un’azione estremamente virtuosa dall’analisi inclusa nel “XII Rapporto sulla Formazione Continua relativo alle annualità 2010- 2011” prodotto da Isfol (Istituto per la Formazione Professionale dei Lavoratori) e pubblicato nel gennaio del 2012.

Si legge nello studio: “In particolare si rammentano le esperienze, orientate dalla normativa, tese a ottimizzare e integrare le risorse gestite da soggetti pubblici e privati – inclusi i Fondi paritetici – per l’erogazione di servizi e supporti ai target colpiti dalla crisi e non coperti dagli strumenti ordinari di welfare. Tutte le esperienze di integrazione fin qui condotte, sia legate agli interventi di contrasto alla crisi che di tipo ordinario, sul piano operativo hanno avuto essenzialmente natura di sperimentazione”.

Dalle Pmi alle reti d’impresa: approccio sartoriale e flessibile

Formazienda, nel frattempo, continua a crescere sul fronte delle iscrizioni. Le aziende aderenti nel triennio 2013-2016 operano principalmente nel settore terziario, dei servizi e della manifattura. Anche se cominciano ad affacciarsi attività del comparto agricolo e agroalimentare. La non esclusività e la trasversalità dei settori di provenienza si qualificano immediatamente come punti di forza.

Già nella fase di avvio vengono elaborati i tre canali di finanziamento tramite i quali sono erogate le risorse finalizzate a sostenere i piani formativi candidati dalle aziende: il Conto Formazione di Sistema (CFS), il Conto Formazione di Impresa (CFI) e il Conto Formazione di Rete/Rete Integrato (CFR). Una configurazione tripartita che dimostra notevole flessibilità. E che mette il Fondo nelle condizioni di agire universalmente, rispondendo al fabbisogno formativo delle aziende a prescindere dalla scala operativa e dimensionale. Un punto di forza che configura una strategia vincente volta a personalizzare la relazione con le aziende.

Salute e sicurezza nell’era digitale: l’importanza dei Mog

La tematica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha sempre rappresentato, per Formazienda, una priorità assoluta. Nonché un indirizzo strategico promosso autonomamente anche dalle parti sociali. Coerentemente con le prospettive di Confsal e Sistema Impresa è stata incentivata la presentazione dei piani formativi in materia di prevenzione da parte delle aziende prevedendo specifici punti di premialità e diffondendo le procedure più all’avanguardia quali i Modelli di Organizzazione e Gestione della Sicurezza (Mog) e i Sistemi di gestione.

Una linea di indirizzo del tutto uniforme a quella perseguita dai soci fondatori che, insieme ad Inail, hanno contribuito a promuovere con grande energia i Mog (Modelli di Organizzazione e Gestione) e gli Sgsl (Sistemi di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro). A tale proposito, la governance del fondo Formazienda non ha esitato a sottoscrivere una proficua alleanza, come rivela il convegno organizzato il 30 gennaio 2020 intitolato “Promozione e applicazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione nelle Pmi del terziario” che si è svolto a Roma presso l’Auditorium di Palazzo Inail.

L’importante appuntamento, organizzato da Sistema Impresa e Inail, ha visto Formazienda lanciare un programma di interventi con lo scopo di dare seguito alle azioni confederali. Grazie al percorso condiviso con Inail anche il terziario ha così potuto dotarsi finalmente di migliorie sostanziali innalzando il livello di tutela e di salute dei lavoratori. Una partnership che ha avuto un seguito altrettanto importante con il convegno dal titolo “Asseverazione dell’efficace attuazione dei Mog/Sgsl da parte di aziende del settore terziario”, sempre a Roma nell’ottobre del 2022.

Pandemia: avvisi per 30 milioni di euro e formazione
per 3mila operatori sanitari

In piena emergenza epidemiologica Confsal e Sistema Impresa hanno elaborato il progetto “Prospettiva Lavoro” con la finalità di assistere le imprese e i lavoratori. Formazienda ha prontamente elaborato, rispondendo alla sollecitazione delle parti sociali, strumenti straordinari per reagire davanti ai gravi effetti collaterali del virus che si sono manifestati nel tessuto economico, imprenditoriale e sociale. Le iniziative di finanziamento sono state attivate con una disponibilità complessiva di 30 milioni di euro, spalmata su cinque Avvisi pubblici, con lo scopo di sostenere interventi formativi propedeutici a ottenere la qualifica “Impresa protetta”.

Un riconoscimento volto a conseguire una superiore e mirata specializzazione in ambito sanitario e relativamente alle procedure della sicurezza negli ambienti di lavoro. Grazie alle linee di finanziamento sono stati formati oltre 3mila operatori delle Rsa e delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali lombarde innalzando così il livello di difesa davanti ai contagi da Covid delle strutture attive nelle comunità locali.

FNC: in prima linea per costruire le basi della ripartenza

In sintonia con le finalità del Pnrr, Formazienda, nel 2020, ha emanato un serie di avvisi per 30 milioni di euro che sono andati a beneficio delle Pmi, delle grandi aziende e dei gruppi di imprese. La pandemia ha accelerato la necessità di attuare il processo di transizione 4.0 che ha riguardato anche tematiche tradizionali come la sicurezza. Formazienda ha finanziato percorsi rivolti ai dipendenti delle Pmi che hanno richiesto l’impiego di dispositivi complessi di realtà virtuale, strumenti che prima della crisi erano in uso solamente alle realtà imprenditoriali più strutturali.

L’avviso 5/2020, in particolare, ha voluto valorizzare le attività formative rivolte a promuovere la digitalizzazione dei processi aziendali. Sviluppando il macro-tema della rivoluzione tecnologica e implementando con notevole tempismo le opportunità del Fondo Nuove Competenze istituito presso Anpal con il Decreto Legge “Rilancio”. Formazienda ha accolto l’indicazione del governo nazionale rendendo praticabile per le imprese aderenti un doppio canale di finanziamento. Uno teso a sostenere i piani formativi rivolti alle risorse umane e l’altro funzionale a ricevere le istanze per avere accesso al Fondo Nuove Competenze a copertura del costo del lavoro dei dipendenti collocati in formazione.

Supporto alle politiche di crescita e ai lavoratori in Cigs

Proprio con l’intento di sostenere le politiche della ripresa varate dagli esecutivi nazionali attraverso lo strumento del Pnrr, il fondo ha incentivato al massimo gli sforzi. Alla dotazione finanziaria iniziale di cinque milioni dell’Avviso 2/2022, infatti, si sono aggiunte ulteriori risorse fino a raggiungere, nel luglio 2023, l’ammontare complessivo di 35 milioni. Una cifra destinata ad alimentare la formazione continua delle aziende e dei lavoratori in riferimento alla quale, ai fini dell’erogazione, è stata scelta la formula a sportello.

Un’opportunità successivamente estesa per tutto il 2023, dando il più ampio spazio temporale possibile per la presentazione delle candidature dei piani formativi. L’Avviso 2/2022 ha anche evidenziato la volontà di rilanciare il percorso dei lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale straordinaria. Prevedendo specifici canali di finanziamento per le aziende che intendono formare le risorse umane soggette a un regime di Cigs.

Formazienda ha allargato, inoltre, a tutto il 2023, l’opportunità di candidare i piani formativi relativamente all’Avviso 1/2022, dotato di una disponibilità finanziaria di un milione di euro, emanato secondo la formula del catalogo. Una soluzione estremamente flessibile e capace di sostenere il finanziamento di corsi brevi, altamente mirati e personalizzati, anche tramite il riconoscimento di voucher.

In occasione della partecipazione di Formazienda al 23esimo Salone della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, a BolognaFiere dal 10 al 12 ottobre scorsi, e che ha visto il fondo intervenire attivamente con l’allestimento di uno stand e l’organizzazione di un convegno tecnico e formativo, il presidente Bignami ha tracciato le prospettive strategiche del 2024. Le quali realisticamente possono prevedere un bilancio preventivo di 28 milioni. Ai quali aggiungere altri 6 milioni di finanziamento straordinario per la formazione dei dipendenti in Cigs.

“Abbiamo ben chiara la consapevolezza che in questa fase il Paese ha bisogno di tutto il nostro supporto e della nostra determinazione per poter ritornare a crescere”, spiega il presidente. “Ogni attore pubblico e privato ha il dovere di fare la sua parte e Formazienda, come sempre, si impegnerà con tutte le sue forze e le sue progettualità per rafforzare attraverso la formazione del capitale umano le imprese e il posizionamento delle persone nel mercato del lavoro”.

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