L’intelligenza artificiale fa paura o no?

I professionisti si chiedono se le nuove frontiere dell'AI porteranno a una diminuzione delle opportunità di lavoro: la survey di Robert Walters

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Intelligenza artificiale e lavoro

“I professionisti che ricoprono posizioni manageriali e dirigenziali, con competenze altamente specializzate e una vasta esperienza aziendale, sono sicuramente avvantaggiati da una profonda conoscenza del mercato in cui operano. Ciò ha probabilmente impedito il diffondersi di una preoccupazione relativa all’idea di essere sostituiti dall’intelligenza artificiale” afferma Alberto Sala, Head of Technology di Robert Walters Italia, commentando l’ultima survey dedicata proprio al ruolo dell’AI.

Cosa dice la survey sull’intelligenza artificiale

Dal sondaggio emerge in particolare che:

  • 98% dei professionisti vuole anticipare la disruption dell’IA migliorando le proprie competenze;
  • 39% ritiene che l’IA, a un certo punto, li sostituirà nel mondo del lavoro;
  • di questi, il 10% si formerebbe in una nuova competenza per far fronte alla perdita di posti di lavoro;
  • 27% migliorerebbe le qualità e le competenze trasversali che gli mancano;
  • 55% lavorerebbe su hard e soft skill;
  • 34% si formerebbe sulle capacità di problem solving;
  • 32% sulla gestione, 29% sulla creatività e 27% sull’analisi dei dati.

È interessante notare come una percentuale così alta di professionisti (39%) temano di essere sostituiti dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, molti mostrano un atteggiamento proattivo e positivo nel ragionare su aree in cui la mente umana è considerata un valore aggiunto.

Specialisti IA e recruitment

Quel che è certo, è che la ricerca e lo sviluppo dell’IA sono una costante. Questo sviluppo ha portato numerose aziende a entrare in competizione per l’assunzione dei migliori professionisti nell’ambito dell’IA e della scienza dei dati. Ma c’è ancora una mancanza di equilibrio tra il numero delle risorse richieste e la quantità di professionisti con le competenze necessarie per questo ruolo. Nel campo della tecnologia e del digital, per esempio, è fondamentale puntare su profili che abbiano la capacità di percepire il cambiamento e il desiderio di apprendere.

Per attirare gli specialisti di IA che scarseggiano a livello globale, è essenziale offrire loro uno stipendio competitivo, ma è sempre più importante che il progetto stesso sia attraente. Inoltre, i candidati tendono a notare se l’azienda ha o meno una visione chiara di come voler sfruttare l’intelligenza artificiale.

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