Birra Peroni e l’ente non profit di formazione Elis presentano STEMtoBEer.
Il programma dedicato alle professioni Stem (acronimo di Science, Technology, Engineering And Mathematics) e rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi IV e V di Istituti tecnici con indirizzo di Studi Agraria, Chimica Materiali e Biotecnologie, Meccanica Meccatronica.
Già partito in 6 istituti di Bari, Roma e Padova, città degli stabilimenti di produzione dell’azienda, il progetto coinvolgerà in questo primo anno più di 250 studenti. L’obiettivo è duplice: orientamento e superamento degli stereotipi di genere, ancora molto presenti in queste professioni.
Cosa prevede il programma STEMtoBEer
Il progetto si svilupperà su più momenti, nei quali conoscere da vicino diverse professioni all’interno dell’azienda, ascoltare le storie di donne Stem di Birra Peroni e partecipare a colloqui di selezione. A supporto del progetto, l’azienda assicura 6 stage per le studentesse, proprio per dare un contributo concreto all’aumento della diversità di genere nelle professioni tecnico-scientifiche.
“Queste professioni stanno diventando sempre più centrali nel mondo del lavoro, eppure c’è ancora poca consapevolezza, oltre a una serie di stereotipi che contribuiscono a bloccarne le potenzialità – dichiara Gianluca Di Gioia, Direttore Risorse Umane di Birra Peroni –. C’è ancora molto da fare per supportare le nuove generazioni. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di STEMtoBEer, che ci permette di metterci in gioco in prima persona, attraverso colleghe e colleghi, dando un contributo su un tema molto complesso”.
Le iniziative DE&I di Birra Peroni
STEMtoBEer si aggiunge ad altre iniziative che Birra Peroni sta portando avanti nell’area DE&I. L’azienda, ad esempio, ha coinvolto il 100% dei suoi people manager in percorsi di formazione per il superamento dei pregiudizi inconsapevoli. Di recente, inoltre, ha visto la luce BEpowER, il primo Employee Resource Group di Birra Peroni, che si propone di favorire la crescita professionale delle donne in azienda. Un’iniziativa, quest’ultima, che rafforza la linea di azione a favore dell’empowerment femminile e che rientra nella strategia complessiva di raggiungimento del 50% di donne nei leadership team entro il 2030.
