Pnrr e politiche lavoro: gli strumenti della formazione

Marina Verderajme, presidente di G.I.D.P./H.R.D.A e di JobFarm-ACTL, analizza gli strumenti a disposizione dell'occupabilità e sottolinea come investire nella formazione equivalga a investire nel futuro

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Marina Verderajme, Presidente Nazionale G.I.D.P./H.R.D.A e Presidente di JobFarm-ACTL

Agevolare gli inserimenti lavorativi e fornire una formazione adeguata ai cittadini per ridurre il gap di competenze: strategie Pnrr e politiche del lavoro.

Per porre rimedio alla scarsa attenzione degli ultimi anni al tema della formazione e delle politiche attive del lavoro, la Componente “Politiche per il lavoro” attuata dal Pnrr si focalizza principalmente sulla crescita del tasso di occupazione. La formazione in quest’ottica è un fattore chiave. Perché investire in formazione aiuta a migliorare le competenze e le abilità professionali, aumentando le opportunità di carriera e di successo sul mercato del lavoro.

Pnrr e politiche per il lavoro: 2 strumenti chiave

La formazione ITS (Istituti Tecnici Superiori) e GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) sono programmi di formazione rivolti a giovani in cerca di opportunità professionali. Obiettivo, fornire un’educazione di alta qualità e sviluppare le competenze tecniche e professionali dei cittadini. Migliorando così le loro prospettive di inserimento nel mercato del lavoro.

ITS Academy

Con la legge 99 del 15 luglio 2022, lo stato revisiona il sistema terziario di istruzione tecnologica superiore di cui sono parte integrante gli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Che assumono la denominazione di Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy). La finalità è promuovere l’occupazione e rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza. Nonché avere un impatto significativo sulla formazione tecnico-professionale in Italia.

Si tratta di scuole di eccellenza ad alta specializzazione che erogano corsi post diploma: attualmente sono 128 gli ITS presenti in tutto il Paese. I percorsi sono rivolti a giovani tra i 18 e i 35 anni, hanno durata di 4 semestri (2 anni) e l’attività formativa si divide tra aula e stage. Coniugando tecnica e cultura, formazione personale e professionale. Ne esce un tecnico altamente specializzato – “super-tecnico” – capace di rispondere a una vacancy dei settori tecnologici all’avanguardia e pronto a rispondere alle necessità degli ambiti produttivi.

“Gli ITS Academy sono leader nella formazione che garantisce il successo occupazionale dei diplomati. Operano per offrire alti livelli di occupazione ai tecnici nel settore tecnologico all’avanguardia. Puntando sempre all’innovazione nei contenuti, nei metodi di insegnamento e nella strumentazione a supporto della didattica. Sono altresì impegnati nell’orientare all’utilizzo delle tecnologie abilitanti del piano Industria 4.0, per preparare gli studenti al futuro del lavoro”, afferma Marina Verderajme, presidente nazionale G.I.D.P./H.R.D.A e presidente di JobFarm-ACTL.

GOL – Garanzia Occupabilità dei Lavoratori

Il programma GOL, finanziato dal Pnrr e gestito dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal), punta a migliorare l’inserimento lavorativo delle persone, offrendo percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro. I nuovi strumenti di GOL possono offrire opportunità e supporto nella ricerca di lavoro. Ad esempio, possono fornire formazione e riqualificazione professionale, aiuto nella creazione di un curriculum efficace e nella ricerca attiva di opportunità di lavoro.

Secondo gli ultimi dati Anpal, il numero di disoccupati del programma Gol cresce rapidamente. A ottobre 2022 erano 326mila, superando l’obiettivo di 300mila fissato dal target Pnrr. Due mesi dopo, a fine dicembre 2022, il numero è salito a 709mila. “Il 2023 sarà un anno chiave per valutare il successo del programma GOL – spiega Marina Verderajme -. Obiettivi quantitativi e impatto reale sul mercato dovranno essere valutati. Per questo, è importante sfruttare le risorse disponibili (3,5 miliardi del Pnrr, React-Eu, programmazioni ordinarie) per ridurre la disparità tra domanda e offerta di lavoro. Migliorare la governance coinvolgendo i protagonisti del mercato, adattare l’offerta formativa alle diverse esigenze dei disoccupati, valutare l’impatto delle iniziative sul mercato sono le priorità”.

Competenze e atteggiamento

Marina Verderajme sottolinea infine che, a prescindere dai due strumenti a disposizione, la preparazione e la motivazione sono fattori chiave della ricerca di lavoro. Investire tempo e sforzi nella creazione di un curriculum efficace, nella formazione sulle abilità richieste per il lavoro desiderato e nell’acquisizione di nuove competenze può aumentare le possibilità di successo. Mantenere un atteggiamento positivo e determinato può anche aiutare a superare eventuali sfide e a trovare l’opportunità perfetta.

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