La technology house Giuneco abbraccia il metodo agile. I vantaggi? Il rapporto di fiducia e di confronto con i partner.
Stimolare la crescita individuale e la condivisione delle informazioni di progetto mantenendo sempre i collaboratori allineati sullo stato dei lavori, facilitando la pianificazione adattiva e lo sviluppo evolutivo, oltre ad offrire al cliente un feedback continuo sullo sviluppo del proprio prodotto. Sono questi i punti di forza della modalità di lavoro e di sviluppo dei progetti scelta dall’azienda fiorentina Giuneco.
Come funziona il Metodo Agile
La metodologia principale per organizzare il lavoro è rappresentata da alcune fasi ben strutturate:
- planning in cui si discute delle attività dei 15 giorni seguenti, denominato sprint;
- stand-up meeting tutte le mattine prima di iniziare il lavoro nel quale ogni persona condivide con i membri del team attività svolte, problemi da risolvere e necessità del giorno.
Per ottimizzare il lavoro, poi, si organizza anche una riunione di refinement a metà dello sprint, utile a identificare le informazioni mancanti per lo sprint successivo. Oltre a ciò, sempre a cadenza quindicinale, si effettua una riunione di retrospettiva per identificare momenti di crescita per il team.
Workshop interni
Per poi affrontare nel migliore dei modi i nuovi progetti, il team di Giuneco ha definito una vera e propria attività di workshop. Significa dunque entrare nel dominio applicativo del cliente e distillare i principali requisiti tecnici e funzionali. In modo da poter avere una maggiore focalizzazione sul progetto, ad esempio definendo un MVP e poi un roadmap di sviluppo per milestone.
La differenza ed il vantaggio di un progetto sviluppato in metodo agile rispetto a una modalità tradizionale sta proprio nel rapporto di fiducia e di confronto continuo che si crea con il partner. Demo e incontri cadenzati permettono di rispondere velocemente al cambiamento, riorganizzando l’ordine delle priorità e certificando step by step che il risultato sia quello atteso dal cliente.