Come attirare i lavoratori nell’ho.re.ca

Secondo Jobtech la forza lavoro per la ristorazione e l’industria alberghiera esiste, ma è difficile far incontrare domanda e offerta di lavoro

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Ho.re.ca.: la ricerca di lavoro non manca

Il mondo dell’ho.re.ca., oggi nel pieno della stagione estiva, è protagonista di un corto circuito. In contraddizione con le proteste dei titolari che lamentano di non trovare dipendenti, vi è un panorama di lavoratori desiderosi di imparare e di essere assunti, ma alle giuste condizioni. Anzi, secondo le stime di Jobtech, il 21,8% di chi oggi cerca un lavoro in somministrazione lo fa in questo settore.

Chi cerca lavoro nel comparto ho.re.ca.? In primis gli storici lavoratori del settore che non hanno voluto cambiare indirizzo lavorativo negli ultimi due anni. Sono sempre più scontenti di quanto il datore di lavoro offre perché più consapevoli dei propri diritti e dell’esistenza di altri settori più allineati delle proprie aspettative. Si aggiunge poi una fetta di neofiti, che richiede formazione sul campo.

5 consigli per assumere nell’ho.re.ca.

Ma secondo la Fipe mancano 150.000 addetti al settore: un numero enorme, che può essere colmato migliorando i processi di ricerca e passando alle opportunità del digitale. A questo proposito, Jobtech ha elaborato 5 suggerimenti utili per migliorare i processi di ricerca nel settore.

1 | Offrire stipendi chiari, dignitosi e rispettosi delle ore extra

Ecco il vero elemento di discussione. La media degli stipendi non viene reputata all’altezza delle mansioni, degli orari e degli alti livelli di stress. Gli straordinari non vengono quasi mai pagati e i contratti spesso brevi e non offrono abbastanza prospettive.

2 | Prospettare un percorso di carriera

Dopo due anni di pandemia e ricollocazione dei lavoratori in altri settori, il datore di lavoro deve entrare nell’ottica di prendere personale da formare. Il turn over dal lockdown in poi va colmato con forze giovani, nonostante la loro inesperienza. La consapevolezza di questo elemento può essere davvero strategica nel lungo periodo.

3 | Definire un team operativo per creare relazioni di valore

La relazione tra i colleghi deve essere chiara e propositiva. Perché da gerarchie, ruoli e mansioni definite che passa la serenità del lavoratore. L’attaccamento al posto di lavoro rappresenta uno dei fattori determinanti per la retention del dipendente. Soprattutto in un momento storico in cui la passione per il mondo della ristorazione sembra scemata.

4 | Organizzare gli orari lavorativi

Il cosiddetto “orario spezzato” è uno degli elementi più difficili da gestire per i dipendenti, che praticamente azzerano la possibilità di avere una vita privata al di fuori del lavoro. Chi cerca personale deve tenerne conto se vuole attrarre e mantenere i propri dipendenti.

5 | Ricordate che il passaparola non basta più

Appendere un “cercasi cameriere” sulla vetrina del proprio ristorante non è più sufficiente per trovare dipendenti. Il processo di recruiting è diventato, soprattutto per i lavori stagionali, più complesso, veloce e digitale. Chi cerca lavoro, oggi, è un millennial o appartiene alla Generazione Z: è abituato a gestire via web qualunque aspetto della propria vita personale, lavoro compreso.

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