Il numero di annunci rimane elevato, ma la guerra russo-ucraina ha generato un rallentamento nella crescita, soprattutto nei settori ad alta intensità energetica.
Indeed ha esaminato gli annunci di lavoro in 21 dei paesi europei dove opera, per analizzare come il mercato del lavoro sta rispondendo alla crisi. In media, gli annunci postati su Indeed in Europa hanno iniziato a ristagnare alla fine di febbraio, in coincidenza con l’inizio del conflitto. Si è registrato, mediamente, un calo degli annunci per posizioni richieste nei settori ad alta intensità energetica (es. industria manifatturiera e trasporti). L’ipotesi è che la guerra abbia indebolito le prospettive economiche agendo sulla fiducia, sul commercio e sui prezzi delle materie prime.
Il mercato sembra tenere
Gli annunci, comunque, sono ancora alti rispetto ai livelli storici. Un aspetto positivo che indica come il mercato del lavoro sia ancora relativamente forte. Ciò potrebbe contribuire a mitigare l’impatto della crisi sull’occupazione. Al 22 aprile 2022, i post medi nei 21 paesi del campione erano superiori del 45% rispetto al livello pre-pandemia. Ma 8 punti percentuali al di sotto del trend pre-conflitto. A maggio 2022, gli annunci si attestano a 1 punto percentuale al di sotto del livello registrato il giorno dell’invasione.
“Il mercato del lavoro è ancora robusto, ma il rallentamento preoccupa – commenta Pawel Adrjan, economista e responsabile delle attività di ricerca di Indeed per l’area EMEA -. I dati offrono la prova che il conflitto sta avendo un impatto reale sul mercato del lavoro. La buona notizia è che gli annunci di lavoro rimangono elevati rispetto ai livelli storici, indicando che molti datori di lavoro stanno portando avanti i piani di assunzione. Ma il rallentamento è una preoccupazione per le prospettive economiche a breve termine”.
Perché la guerra russo-ucraina c’entra
Tra le motivazioni potrebbe esserci il raggiungimento del picco naturale del livello di annunci. L’inizio del conflitto in Ucraina, quindi, potrebbe essere solo una semplice coincidenza. Tuttavia, alcune tendenze suggeriscono che il rallentamento sia, almeno in parte, correlato alla situazione internazionale. Per esempio, gli annunci sono diminuiti nelle categorie professionali legate a trasporti, logistica e produzione, mentre hanno tenuto in altre categorie. In media, le inserzioni in queste aree sono diminuite di cinque punti percentuali dalla fine di febbraio in tutti i Paesi del campione.
