Utilizzi e riconosci il linguaggio del corpo?

Un sondaggio Lenstore mostra il pensiero di molti lavoratori sul tema e offre utili consigli per migliorare espressioni, postura e altri elementi "ingannevoli"

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Linguaggio del corpo sul lavoro

Il linguaggio del corpo conta, anche sul lavoro. Tutti, infatti, vogliono fare una buona impressione a un colloquio o in ufficio. I motivi non mancano: ottenere il posto dei propri sogni, stupire un cliente con una presentazione oppure farsi dare un aumento.

Tuttavia, piccolezze come tormentarsi le unghie, non mantenere un contatto visivo o avere una postura scorretta potrebbero davvero dare un’impressione sbagliata. Lenstore ha condotto un sondaggio tra i lavoratori per scoprire gli atteggiamenti che ritengono più fastidiosi durante i colloqui e le situazioni che fanno vacillare l’autostima sul posto di lavoro. Non solo, alcuni esperti hanno commentato l’indagine con una panoramica sulle tecniche di comunicazione non verbale da adottare.

Linguaggio del corpo durante i colloqui

Al primo posto, secondo oltre il 60% dei 1000 intervistati, la tecnica che più distrae durante i colloqui è guardare il cellulare o controllare i messaggi. Al secondo posto troviamo i selezionatori distratti che, ad esempio, guardano fuori dalla finestra o sbirciano lo schermo del computer. Si classificano al terzo posto quelli che assumono un’espressione assente o aggressiva. Quasi metà degli intervistati afferma infatti che questo è l’atteggiamento più scoraggiante. Inoltre, sono le donne ad avere molte più probabilità di risentire di queste tecniche di distrazione rispetto agli uomini.

Cosa possiamo fare?

Liz Sebag-Montefiore, direttrice e co-fondatrice dell’azienda di coaching 10Eighty, afferma che anche se un selezionatore sembra scortese è importante non adottare un linguaggio del corpo negativo, così da evitare situazioni imbarazzanti.

Se il selezionatore sembra distratto, suggerisce invece ai candidati di porre una domanda per riportare la sua attenzione sul colloquio. “Cerca di stabilire un contatto visivo, sorridi, annuisci e mostra di essere presente nella conversazione. Sii amichevole e flessibile. Di fronte a un selezionatore distratto è importante mantenere la positività. Le prime impressioni contano e i datori di lavoro sono più portati a scegliere una persona positiva ed entusiasta che mostri energia e curiosità”, spiega l’esperta.

Bastano 7 secondi

Secondo alcune ricerche, bastano 7 secondi per farci un’idea di qualcuno quando lo incontriamo per la prima volta. Ciò significa che i primi minuti di un colloquio di lavoro sono cruciali. Kirsty Hulse, fondatrice di Roar! Training, sostiene che dobbiamo capire cosa ci dà una sferzata di autostima. “Pensa a come ti senti quando trasudi sicurezza – dice -. Come saluti le persone? Con che atteggiamento entri in una stanza? Indipendentemente dal carattere, tutti possiamo proiettare un’immagine vincente.”

Come mostrare più sicurezza di sè

Quindi cosa s’intende per “sicurezza di sé”? Ecco 5 consigli utili elaborati da esperti del settore:

  • inclinati in avanti: così il selezionatore capisce che sei presente nella conversazione e stai prestando attenzione; in videochiamata, è importante che la sedia sia alla giusta distanza dalla scrivania per mostrare che ti stai avvicinando allo schermo quando parli;
  • stabilisci un buon contatto visivo: guarda il selezionatore negli occhi quando parli e distoglilo quando smetti, per dare al selezionatore il tempo di pensare; attenzione a non distogliere lo sguardo troppo spesso;
  • mantieni le espressioni facciali rilassate: mentre pensi alle risposte da dare o ascolti il selezionatore, ti potrebbe capitare di contrarre i muscoli facciali, strizzare gli occhi o dimenticarti di sorridere; fai un bel respiro, rilassa i muscoli e sorridi;
  • fai gesti spontanei ma consapevoli: tenere la mano sulla guancia e gesticolare con i palmi aperti sono gesti utili per far sapere che stai pensando attentamente alle tue risposte; inclinare la testa quando il selezionatore sta parlando mostra invece che ti stai impegnando per mantenere viva la conversazione;
  • vestiti adeguatamente: optare per colori neutri come blu marino, marrone, kaki e grigio, sfumature che esprimono sicurezza senza risultare impegnative.

Linguaggio del corpo: 4 cose da non fare

Per fare una buona impressione durante un colloquio di lavoro, e non solo, devi quindi fare attenzione a cosa dici con il corpo. Se vai nel pallone o devi rispondere a una domanda difficile, la tua sicurezza potrebbe vacillare. Ecco i fattori chiave da considerare.

Postura tesa

La postura può avere un grande impatto sul modo in cui le persone ti percepiscono, ma può essere difficile da correggere, specialmente quando sei in ansia. Liz Sebag-Montefiore consiglia di evitare di sedersi in modo rigido, con le braccia incrociate o sul bordo di una sedia. C’è infatti il rischio di sembrare tesi e intimiditi, o addirittura ostili. Quindi tieni le spalle e la schiena il più dritte possibile.

Irrequietezza

Non tormentare le unghie o dondolare la gamba accavallata. I gesti irrequieti possono dare l’impressione che la situazione ti abbia stancato o che non riesci a interagire bene con gli altri. L’incapacità di interagire e di mostrare entusiasmo sono dei campanelli d’allarme. Un candidato dovrebbe essere reattivo, annuire e sorridere per mostrare che sta ascoltando e comprendendo ciò di cui si parla”, aggiunge Sebag-Montefiore.

Espressioni facciali tese

Fronte corrugata, mascella serrata e labbra increspate, tradiscono l’ansia provata. Se non sai quali espressioni adottare, prova a copiare quelle del selezionatore: se sorride, fallo anche tu per alleviare la tensione.

Toccare gli oggetti circostanti

Inbaal Honigman, esperta di linguaggio del corpo e misticismo, sostiene che bisognerebbe evitare gesti come toccarsi gli occhiali. Perché può essere interpretato come un segno di disagio o un tentativo disperato di essere apprezzati. “Fai uno sforzo e intreccia le dita davanti a te: è una posizione neutra, che trasmette tranquillità e sicurezza. Di conseguenza, fa sentire in buone mani chi ti circonda”. Se è più forte di te, prova a indossare lenti a contatto nelle occasioni importanti.

E se devi chiedere un aumento?

Richiedere un aumento di stipendio o una promozione sono in cima alla lista delle situazioni più stressanti. Subito sotto, troviamo parlare in pubblico o tenere una presentazione, e gestire i conflitti. I lavoratori più giovani (16-24 anni) non hanno la sicurezza necessaria per chiedere un aumento di stipendio (39%) o una promozione (41%). In generale, la mancanza di sicurezza diminuisce con l’aumentare dell’esperienza. Le donne hanno più probabilità di sentirsi intimidite, specialmente quando si tratta di chiedere un aumento di stipendio o una promozione.

Anche qui, gli esperti spiegano come trasmettere professionalità e sicurezza attraverso il linguaggio del corpo.

Il linguaggio del corpo con il capo

Se speri in un aumento di stipendio o in una promozione, devi prima assicurarti di fare una buona impressione generale sul posto di lavoro. Inbaal Honigman suggerisce di utilizzare un linguaggio del corpo che sia d’impatto, come passi e gesti ampi. In più, sfoggia un sorriso smagliante che dimostri entusiasmo e voglia di fare. “Tutto inizia dalla testa. Allenati a pensare che ami il tuo lavoro e ti trovi bene con i colleghi: i tuoi movimenti e i tuoi gesti lo comunicheranno automaticamente.”

Tuttavia, essere apprezzati ed essere considerati un valore aggiunto sono due cose diverse. Tornano dunque in gioco diversi fattori da “allenare”: dalla postura allo sguardo, passando per l’espressione. A volte è difficile dimostrare a selezionatori, colleghi e capi di essere sicuri delle proprie capacità e conoscenze. Soprattutto se ti fai prendere dall’ansia e ci sono in ballo cose importanti. Ma secondo Kirsty Hulse, “se sei una persona molto timida o soffri di ansia, ricorda che i colleghi ti sostengono e vogliono che tu faccia un buon lavoro.”

La sicurezza in se stessi è una conquista personale. E passa dall’esercizio sulle tecniche di linguaggio del corpo, ma anche dal prendersi del tempo per capire dove trovare la sicurezza da mostrare sul posto di lavoro.

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