Banda larga: l’infrastruttura è urgente, ma servono risorse qualificate

L'allarme viene dal Gruppo System Integrator reti TLC di Federazione Anie, che chiede un tavolo di confronto per colmare il gap di risorse qualificate

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banda larga: serve personale qualificato

Diventa sempre più urgente affrontare il tema delle risorse umane necessarie per la realizzazione dei piani di sviluppo della rete a larga banda.

L’allarme arriva dalle aziende associate al Gruppo System Integrator reti TLC di Federazione Anie che riunisce realtà che operano nella realizzazione, manutenzione e gestione di infrastrutture fisse e radiomobili per le telecomunicazioni e servizi associati.

A seguito dei nuovi bandi PNRR, relativi ad aree grigie, scuole e sanità, complessivamente di importo superiore ai 4 miliardi, ci sarà infatti la necessità di impiegare circa 20.000 risorse aggiuntive. Si parla di progettisti, addetti agli scavi, alla posa e alla giunzione delle fibre ottiche, antennisti e tecnici specializzati nell’integrazione delle stazioni radio base. Questo, in un comparto che già presenta allo stato attuale deficit produttivi.

Criticità nello sviluppo della banda larga

Le aziende del settore concordano sulla necessità di investimenti che a oggi non sono sostenibili dalle aziende operanti nel comparto. La sola componente relativa ai mezzi necessari all’esecuzione delle opere ammonterebbe a otre il 10% del valore dei bandi. Senza contare i costi connessi alla ricerca e alla formazione delle risorse umane. Il costante rincaro delle materie prime e dei carburanti sta anche mettendo in profonda crisi le commesse già in corso di lavorazione.

A seguito di un’analisi preliminare, le aziende Anie vogliono anticipare le condizioni di concreta difficoltà a cui si andrà incontro nell’utilizzo degli investimenti previsti dai nuovi bandi PNRR. Oggi, infatti, le risorse umane qualificate appaiono molto insufficienti. Così come lo è il budget a copertura di eventuali nuovi impieghi necessari per dare seguito agli investimenti previsti. Federazione Anie chiede alle istituzioni di aprire un tavolo di confronto per discutere la questione. All’interno del quale saranno illustrate proposte utili a stimolare le azioni necessarie per il pieno utilizzo dei suddetti investimenti. Per garantire al contempo la fattibilità degli importanti piani di sviluppo della rete TLC.

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