Siglato un protocollo europeo sulla salute, la sicurezza e la prevenzione degli infortuni

Il protocollo verrà applicato dalle Direzioni generali di ciascun paese e due volte l'anno si riunirà una commissione di follow-up di livello europeo che ne valuterà i progressi.

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La Direttrice Generale del gruppo Korian Sophie Boissard e il Segretario del Comitato Aziendale Europeo di Korian Claude Vaussenat hanno sottoscritto il primo protocollo del settore a livello europeo sulla salute, la sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Il protocollo è il risultato di un anno di attività di un gruppo di lavoro dedicato all’interno del Comitato Aziendale Europeo e concentra le best practice osservate nei diversi paesi in cui opera il Gruppo, nel rispetto degli obblighi di legge locali relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Il protocollo verrà applicato dalle Direzioni generali di ciascun paese e due volte l’anno si riunirà una commissione di follow-up di livello europeo che ne valuterà i progressi.

Un protocollo per gestire la sicurezza e la protezione agli infortuni

“La firma di questo protocollo costituisce una tappa fondamentale per il rafforzamento del dialogo sociale a livello europeo, avviato oltre due anni fa con la creazione del Comitato Aziendale Europeo”, ha dichiarato Federico Guidoni, CEO di Korian Italia. “In questo modo dimostriamo la nostra volontà di rafforzare un aspetto essenziale della nostra Politica sociale, rimanendo sempre concentrati sulla salute e le migliori condizioni di lavoro dei nostri collaboratori e soddisfare così la nostra responsabilità sociale come datore di lavoro. La qualità dei nostri servizi si alimenta anche del benessere dei nostri lavoratori. Mi rallegro di aver trovato un terreno d’intesa e soprattutto di collaborazione, per portare avanti un tema così importante e sono molto orgoglioso del fatto che Korian sia così una delle prime aziende del settore, in Europa, a siglare un protocollo di questo tipo”.

“Il gruppo di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro del Comitato Aziendale Europeo si è dato molto da fare da oltre un anno a questa parte, lavorando assieme alla Direzione generale su un piano d’azione concreto”, ha aggiunto Claude Vaussenat, segretario del Comitato Aziendale Europeo.

Concretamente, il protocollo impegna le controparti a:

  • diffondere in tutto il Gruppo una cultura della salute e della sicurezza sul lavoro avvalendosi di team di esperti nella prevenzione dei Rischi Professionali attivi presso le strutture del Gruppo;
  • promuovere delle soluzioni sostenibili con lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro sul campo, grazie in particolare all’utilizzo di attrezzature idonee e alla formazione;
  • rendere autonomi i dipendenti nella presa in carico della loro situazione di salute internamente all’azienda;
  • effettuare regolarmente una valutazione dei rischi professionali, guidare dei piani d’azione e definire i settori che necessitano di interventi di miglioramento per consentire l’evoluzione delle prassi;
  • incentivare la permanenza in azienda creando degli strumenti idonei a favorire le riclassificazioni interne;
  • integrare la valutazione dei rischi professionali in tutti i progetti di costruzione o di ristrutturazione, per dare continuità a questo approccio.

Una maggiore cultura sulla sicurezza per agire attivamente

La Direzione generale di Korian e i membri del Comitato Aziendale Europeo intendono agire proattivamente sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro. Si pone così l’accento sulla necessità di dotarsi di una cultura condivisa della salute e della sicurezza sul lavoro che consenta una maggiore presa di coscienza dei rischi da parte dei soggetti coinvolti a tutti i livelli (direzione, manager, dipendenti, rappresentanze del personale), con lo scopo di ridurre significativamente il numero di incidenti legati all’occupazione.

Il documento è basato sulla Carta Salute e Sicurezza sul lavoro siglata dalla Direzione generale del Gruppo nel dicembre 2019 e si inserisce nell’accordo Salute e Sicurezza sul lavoro, di cui costituisce la continuazione e che era stato firmato con tutte le organizzazioni sindacali francesi nel maggio scorso.


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