In partenza a ottobre per i primi cento lavoratori di MeglioQuesto il corso executive su comunicazione e cultura digitale organizzato insieme all’Università IULM di Milano.
Il corso avrà una durata di due mesi, sarà articolato in quattro moduli e si terrà in streaming per permettere ai lavoratori di partecipare da tutta Italia.
Formazione accademica per i dipendenti di MeglioQuesto
I temi affrontati spaziano dai principi e fondamenti di marketing, neuromanagement e neuroselling, gestione delle relazioni e ottimizzazione del tempo a beneficio della produttività in ambito smart-working.
Gli Angel di MeglioQuesto, gli assistenti personali digitali multicanale, riceveranno una formazione accademica per raffinare le tecniche di assistenza e vendita su servizi e prodotti per la casa. Questo primo team di assistenti multicanale proseguirà poi con la formazione sui temi specifici nei diversi settori di attività dell’azienda: digital, marketing e IT.
Dice Felice Saladini, amministratore delegato di MeglioQuesto: “L’accordo con la IULM rientra in un ampio programma di formazione che riguarda gli oltre 3 mila collaboratori di MeglioQuesto. Abbiamo ben compreso che per governare il cambiamento epocale della trasformazione digitale è richiesta la competenza di persone dotate di una formazione di alto livello. In particolare, in un settore come il nostro, in cui l’assistenza su molteplici canali richiede le capacità di conoscere e integrare la tecnologia con le qualità umane e professionali”.
Il neuromarketing al servizio del processo decisionale
Direttore scientifico del corso il professor Vincenzo Russo, docente di psicologia dei consumi e neuromarketing e coordinatore del Centro di ricerca di neuromarketing behavior and Brain Lab IULM (www.brainlabiulm.com) che commenta: “Il neuromarketing e la consumer neuroscience rappresentano un punto di svolta e un cambio di paradigma nell’analisi dei processi decisionali. Le più avanzate tecniche di misura dei parametri neurofisiologici, biometrici e di analisi dei processi visivi e di attenzione consentono di comprendere con maggior precisione e oggettività le dinamiche inconsce ed emotive dei consumatori”.
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