Si è concluso il concorso creativo di Epson

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Con la proclamazione dello studente vincitore, si è concluso il progetto “Epson: palestra creativa con i designer di domani” sviluppato da Epson in collaborazione con l’istituto salesiano Sant’Ambrogio – Opera Don Bosco di Milano.

Lanciato alla fine del 2019, e giunto a conclusione nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, il progetto ha portato l’ambiente di lavoro reale tra i banchi di scuola, con l’obiettivo di sostenere la formazione dei designer di domani, supportarne la conoscenza delle nuove tecnologie e stimolarne la creatività. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Pietro Cosimo Cappellini, della classe V del Corso di Grafica, la classe pilota coinvolta nel progetto. Il progetto di Pietro Cosimo Cappellini, denominato “Future”, si ispira alla “Leggerezza” perché, spiega l’autore, “per aiutare la terra a sostenerci dobbiamo diventare più sostenibili”.

Creatività, innovazione e sostenibilità

I trenta studenti della classe V del Corso di Grafica dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio – Opera Don Bosco, guidati dal docente di Progettazione Multimediale Daniele Mastrapasqua, hanno lavorato come veri e propri grafici di un’agenzia creativa, realizzando la grafica di prodotti promozionali ispirata al tema del progetto: Epson e la sostenibilità. Sono stati aiutati nella loro attività da professionisti del settore come Fabio Paracchini, Chief Strategy & Innovation Officer di The Embassy, coadiuvato da Silvia Confalonieri della stessa agenzia, e Gerardo Pezzotta, di Shadow/Sublitec, esperto di sublimazione 3D.

Gli studenti si sono sfidati a colpi di creatività e i tre finalisti hanno avuto a loro disposizione una stampante a sublimazione Epson SureColor SC-F500 per dare vita al proprio lavoro. Il tema chiave è stato la sostenibilità, da sempre perno della vision di Epson, che ha ispirato sia le grafiche sia il concept degli oggetti promozionali che sono stati infine realizzati. I tre studenti finalisti, Agnese Bignotti, Pietro Cosimo Cappellini e Andrea Spinelli, hanno declinato il tema nelle categorie dell’innovazione, della tecnologia e dell’ambiente, personalizzandolo con elementi di connessione con il Giappone, sede della casa madre di Epson, e hanno stampato le loro grafiche con Epson SureColor SC-F500. Le stampe sono quindi state sublimate sui singoli oggetti con la collaborazione di Shadow, società specializzata in sublimazione 3D.

Il progetto vincitore, realizzato da Pietro Cosimo Cappellini, ha saputo creare un mondo iconografico delicato e lieve, dalla texture leggera, espressa da un segno sottile e da forme morbide e ondeggianti. Spiega Cappellini: “Ho scelto colori tenui e naturali, che avessero il minor impatto possibile sul fondo, a rappresentare l’atteggiamento di un uomo nuovo, più consapevole del suo impatto sul pianeta e più rispettoso delle sue risorse”. Anche il logo incarna questi ideali: la sua forma ricorda il nostro pianeta, mentre l’unione di una parola occidentale (“Future”) con un kanji giapponese (“Midori” che significa green) intende comunicare la sostenibilità come impegno comune di tutta la popolazione della terra.

La giuria che ha decretato il vincitore era composta da  don Damiano Galbusera, preside dell’Istituto Tecnico Tecnologico grafica e Comunicazione “Don Bosco”, dell’Istituto Salesiano S. Ambrogio di Milano, Andrea Marconi, Past-teacher di Progettazione Multimediale dell’Istituto “Don Bosco”, Fabio Paracchini, Chief Strategy & Innovation Officer di The Embassy, Valentina Carnevali, CMO di Stratego Group, Renato Sangalli, Sales Manager Pro-Graphics Epson Italia, insieme ai responsabili dei corsi, Dario Panciera e Daniele Mastropasqua.

Un’iniziativa su misura per i ragazzi

Il progetto dello studente vincitore è stato valutato come una realizzazione di grande maturità, con un’identità compiuta e i cui elementi sono stati sviluppati e interpretati con grande coerenza ed equilibrio. “Epson, insieme agli altri professionisti che ci hanno supportato – commenta Dario Panciera, responsabile dei corsi – ha messo a disposizione con grande generosità non solo la propria professionalità, ma anche e soprattutto il tempo, oggi sempre più prezioso, e la volontà di lavorare insieme, trasmettendo così ai ragazzi il senso e il valore di ciò che studiano ogni giorno. In questo momento di pandemia, così complicato e caratterizzato dalla distanza, per loro è stato fondamentale poter condividere esperienze e tempo insieme. A noi docenti questa esperienza ha permesso di sperimentare un nuovo modo di insegnare, caratterizzato dall’apprendimento con gli studenti e non da una classica trasmissione di conoscenze unidirezionale”.

Sono felice di aver promosso questa iniziativa e di aver lavorato con i ragazzi – commenta Renato Sangalli, sales manager Pro-Graphics di Epson – Tutti i progetti finalisti dimostrano una buona maturità e sono stato piacevolmente sorpreso dalla concretezza degli studenti, che non solo hanno lavorato con impegno ed entusiasmo, ma hanno anche saputo misurarsi con quello che li aspetta nel futuro: il rapporto con il cliente. Ritengo che sia stato molto importante avviare un dialogo con il  mondo del lavoro e, nello stesso tempo, dare vita a un percorso di confronto con la scuola sul tema della sostenibilità”.

Anche Fabio Paracchini e Valentina Carnevali valutano positivamente l’esperienza, colpiti dalle capacità e dall’entusiasmo degli studenti. Come spiega Fabio Paracchini, Chief Strategy & Innovation Officer di The Embassy “è stato importante capire come i ragazzi vengono formati nel design e in prospettiva del lavoro, ed è stato molto interessante poter osservare l’evoluzione dei loro progetti”. Valentina Carnevali, CMO di Stratego Group, sottolinea l’aspetto formativo dell’iniziativa: “Permettere ai giovanissimi di misurarsi con il lavoro di realtà aziendali reali ha uno straordinario valore e rappresenta un momento di visione e di grande crescita. Lavorare insieme a loro è stato anche per me motivo di arricchimento e orgoglio”.


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