Il Desi, l’indice di digitalizzazione dell’economia e della società sviluppato dalla Commissione europea, misura lo stato di avanzamento del digitale in termini di connettività, capitale umano, uso di internet, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici digitali.
L’Italia al venticinquesimo posto nella classifica Desi
L’Italia appartiene al gruppo di Paesi a bassa performance, con un punteggio nel 2018 pari a 44,2 (54 la media dell’Unione Europea) e si colloca al venticinquesimo posto tra i 28 Stati membri, il quart’ultimo prima di Romania (37,5), Grecia (38,4) e Bulgaria (41) e dopo la Polonia (45) e l’Ungheria (46,5), mentre la Danimarca (71,7), la Svezia (70,4), la Finlandia (70,1) e l’Olanda (69,9) si collocano ai vertici della classifica.
Sopra la media dell’Ue si collocano anche il Regno Unito (61,2), la Spagna (58) e la Germania (55,6). Negli ultimi cinque anni l’Italia ha registrato nel complesso un miglioramento passando dal punteggio di 31,1 del 2014 a quello di 44,2 del 2018, ma la sua posizione nella classifica Desi è rimasta immutata.