MINISTERO DEL LAVORO | Rider, prosegue il lavoro dei tecnici per il contratto di categoria

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Prosegue il lavoro del tavolo sui riders per la definizione di un nuovo assetto alla disciplina delle collaborazioni nel settore del food delivery. L’intento è quello di trasformare questa occasione di confronto in una soluzione concreta per i giovani lavoratori della gig economy.

Presenti al tavolo di concertazione, attivato oggi presso il Mise, tutte le compagnie di food delivery che operano nel nostro Paese: dalle grandi multinazionali a quelle emergenti, insieme a tutte le organizzazioni sindacali e alle nuove forme di rappresentanza di categoria.

“Il confronto sui diritti dei rider continua e ovviamente non è semplice.” Ha dichiarato il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, commentando l’esito dell’incontro che ha consentito di approfondire le questioni da affrontare ed evidenziato meglio le diverse posizioni sul tema, da parte degli attori in campo.  “Esistono visioni divergenti e comuni – ha spiegato – ma tutti concordano sul fatto che debbano avere più tutele. Con quale strumento è il motivo del dibattito”.

Nel corso dell’ultima riunione, il 2 luglio sorso, era emersa la volontà condivisa di lavorare a un contratto collettivo nazionale dedicato ai riders. Nella stessa occasione, il Ministro Di Maio aveva esplicitato gli obiettivi da raggiungere fissati dal Governo, ovvero: la previsione di compenso minimo orario, una tutela Inail e Inps soddisfacente, l’eliminazione del punteggio reputazionale e la definizione di contratto ben preciso.

Propositi che, secondo Di Maio, se concretizzati consentiranno alle intese di diventare il primo contratto di questo tipo in Europa. L’intenzione del Governo, comunque, è fare presto: “Spero che il tavolo possa arrivare alla concertazione, altrimenti interverremo in maniera normativa”.

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