Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza? Ci pensa Ebiten

Eleggere l’RLS è d’obbligo per il datore di lavoro. Ebiten fornisce il servizio RLST. I vantaggi per le imprese.

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Sicurezza

di Barbara Milanesi |

La presenza in azienda del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sul lavoro è un obbligo per il datore di lavoro e un diritto dei lavoratori.

A stabilirlo è il D.Lgs. 81/08 per il quale “in tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza” e che “è di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure è individuato per più aziende nell’ambito territoriale o del comparto produttivo”.

Esistono però casi in cui i lavoratori non vogliono eleggere un Rls interno; in tal caso possono dichiarare di volersi avvalere del Rls territoriale. Sarà il datore di lavoro a dover procedere a risolvere la situazione, poiché la mancata nomina del Rls/Rlst comporta sanzioni amministrative. Qui entrano in gioco gli organismi paritetici come Ebiten che svolge anche tali funzioni.

Come? Ce ne ha parlato Matteo Pariscenti, direttore di Ebiten, che ha attivato il servizio Rlst già dal 2009 su tutto il territorio nazionale e che vanta già circa 500 aziende che usufruiscono di tale sistema di rappresentanza.

Se i lavoratori di un’azienda non vogliono eleggere un Rls interno come si deve comportare l’impresa per essere a “norma”?

In casi del genere il datore di lavoro dovrà fare richiesta di adesione all’organismo paritetico, nel nostro caso ad Ebiten, e richiedere il servizio di Rlst. Il servizio è gratuito se l’azienda è regolarmente aderente a Ebiten in forza dell’applicazione di uno dei Ccnl che lo individua quale organismo bilaterale di riferimento. Diversamente l’azienda dovrà compilare una scheda di adesione e versare un contributo annuo di 30 euro a dipendente.

In che cosa consiste il servizio offerto da Ebiten?

Il servizio Rlst consente di avere a disposizione in tempi brevi professionisti specializzati in materia di prevenzione, protezione, salute e sicurezza sul lavoro in grado di adempiere agli obblighi prescritti dalla legge. Beneficiando di questo servizio l’azienda si avvale di una risorsa preparata, competente, seria ed efficiente. Tutti gli Rlst, infatti, vengono attentamente selezionati e formati da Ebiten. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale rappresenta direttamente i lavoratori nei confronti dell’impresa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il suo compito sarà quello di contribuire a realizzare un’effettiva prevenzione dei rischi secondo quanto disposto dal D.Lgs. 81/08.

Come viene eletto o designato l’Rlst in azienda?

Il D.Lgs. 81/08 specifica che le modalità di elezione o designazione del Rlst sono individuate dagli accordi collettivi nazionali, interconfederali o di categoria, stipulati dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. In base all’Accordo Interconfederale del 28/02/2012 tra Sistema Impresa, Confsal, Fesica Confsal e Confsal Fisals gli Rlst saranno designati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori o da Ebiten anche su indicazione delle proprie articolazioni territoriali tra i soggetti in possesso dei requisiti prescritti dal D.Lgs. 81/08. Le organizzazioni sindacali dei lavoratori o Ebiten ne daranno comunicazione alle aziende, ai lavoratori e agli organi preposti al controllo così come previsto dalla normativa vigente, attraverso le proprie articolazioni territoriali.

Quali sono i vantaggi per l’azienda che si rivolge a Ebiten per il servizio Rlst?

Ci sono diversi vantaggi sia per il datore di lavoro che per il lavoratore. Il datore di lavoro non dovrà sostenere il costo del corso di formazione per Rls necessario perché uno dei propri dipendenti ricopra tale incarico (300 euro per il corso iniziale da 32 ore; 100 euro per gli aggiornamenti annuali da 8 ore), non dovrà farsi carico delle pratiche previste dalla normativa (le comunicazioni da inviare all’Inail) e non dovrà farsi carico della produzione della modulistica, poiché queste pratiche sono espletate da Ebiten. Il datore di lavoro dovrà solo compilare un verbale d’assemblea per l’elezione del Rlst e la richiesta di adesione a Ebiten e designazione del Rlst. Gli Rlst di Ebiten, infine, sono disponibili immediatamente. Ciò consente di evitare i tempi di attesa necessari per l’attivazione dei corsi Rls e per la formazione del Rls.

Si può diventare Rlst per Ebiten?

Certamente. Il candidato (un professionista, un dipendente di una società di formazione, un esperto in salute e sicurezza) dovrà svolgere il corso da 64 ore erogato da Ebiten e, successivamente, inviare la “richiesta di iscrizione al repertorio Rlst” di Ebiten insieme alla documentazione necessaria. Ebiten, contatterà l’articolazione territoriale che provvederà a risentire il candidato al fine di delineare gli atti conseguenti l’ingresso nel repertorio. Completata questa operazione al candidato sarà attribuito un territorio di competenza e il suo nominativo inserito nel repertorio nazionale Rlst di Ebiten.

Un servizio per le imprese e anche un’opportunità di lavoro, dunque?

Esatto. L’impresa potrà contare sulla serietà e l’affidabilità di un servizio esterno e, al contempo, essere “a norma”. I professionisti interessati potranno acquisire una competenza in più, richiesta nel mercato del lavoro, diventare esperti di  Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro e, addirittura, andare nelle imprese per promuovere il servizio di cui loro stessi si faranno promotori. Un circuito virtuoso che funziona, e che ha come fine ultimo la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro, un tema importante che concorre a creare qualità nelle imprese italiane.


Cosa fa un RSL?

Il rappresentante per la sicurezza ha diverse mansioni:
• accede ai luoghi di lavoro;
• è consultato preventivamente e tempestivamente in ordine a valutazione dei rischi, individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda o unità produttiva;
• è consultato sulla designazione del responsabile
e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro;
• è consultato in merito alla formazione;
• riceve informazioni e documentazione aziendale inerente la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione, sostanze e  preparati pericolosi, macchine, impianti, organizzazione e ambienti
di lavoro, infortuni e malattie professionali;
• riceve le informazioni dai servizi di vigilanza;
• riceve una formazione adeguata e, comunque,
non inferiore a quella prevista di cui all’art. 37;
• promuove l’elaborazione, individuazione e attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
• formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti;
• partecipa alla riunione periodica di cui all’art. 35 del D.Lgs. 81/08;

• fa proposte in merito alla attività di prevenzione;
• avverte il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
• può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure adottate e i mezzi impiegati non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute.

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