Spunti narrativi per il cambiamento

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L’imprevedibile viaggio di Harold Fry di Rachel Joyce

Per il prossimo cambiamento, ci si può far ispirare da qualche lettura, non necessariamente tecnica.

L’imprevedibile viaggio di Harold Fry
di Rachel Joyce

Un uomo qualsiasi inizia un’impresa all’apparenza più grande delle sue capacità. Durante il suo viaggio apprende, cresce, sostiene altri pellegrini, ritrova l’amore per la moglie e la riconquista, si fa carico delle angosce di chi incontra imparando ad accettarne i doni. Sembra un racconto banale: invece no. Ogni pagina mostra un panorama diverso, che parte dall’interno del protagonista, si estende nei suoi ricordi, si allunga in un futuro desiderato.

L’animale notturno
di Andrea Piva

Un libro sorprendente, la storia di un fallimento con conseguente rinascita. Se possono farlo gli altri, perché non noi? Bella rappresentazione di vita attuale, cruda e reale.

Le 10 vie alla felicità
di Daniele Mattoni

Mentre i primi due sono romanzi, da cui ognuno può trarre proprie ispirazioni, questo è un saggio tecnico-scientifico sulla felicità, a cui tutti anelano, soprattutto quando prendono in considerazione un possibile cambiamento. Il libro è una buona scusa per cercare nuove domande, e trovare risposte differenti. Inizia con una scorrevole analisi di cosa pensavano i filosofi più ascoltati a proposito di felicità; ciò permette di affrontare l’argomento con un certo distacco, perché, non neghiamolo, parlare di felicità può far paura. Dopo poche pagine di preambolo istruttivo, partono le 10 ricette di Daniele, che potrebbero essere le vie di ognuno, tanto alla fine i percorsi e i risultati saranno diversi.

Immunità al cambiamento
di Robert Kegan e Lisa Laskow Lahey

Ecco, infine, un manuale decisamente tecnico, ma fondamentale per gli addetti ai lavori (o anche solo per i curiosi), che ci spiega come liberare nuove potenzialità
(in noi e nella nostra organizzazione).

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