Ancora in calo l’occupazione nell’ultimo trimestre del 2018

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occupazione dati Istat

Nel corso del 2018 il quadro occupazionale ha mostrato un lieve peggioramento: l’analisi dei dati elaborati da Ministero del Lavoro, Inps, Inail, Istat e Anpal, evidenzia infatti una diminuzione dell’occupazione rispetto al trimestre precedente, in un contesto di aumento della disoccupazione e di calo dell’inattività.

Queste dinamiche congiunturali riflettono il calo del Pil (-0,1%) per il secondo trimestre consecutivo, dopo quattordici trimestri di espansione. Dal lato dell’offerta di lavoro, nel quarto trimestre il numero di persone occupate è ulteriormente diminuito rispetto al trimestre precedente (-36mila) a seguito di un modesto calo per i dipendenti, in particolare a termine, e di una riduzione più accentuata per gli indipendenti. Il tasso di occupazione rimane stabile al 58,6%.

Dati utili da evidenziare

• Nell’andamento tendenziale del 2018 si riscontra una crescita di 87mila occupati (+0,4% in un anno), dovuta ai dipendenti a termine e agli indipendenti (+200mila e +12mila, rispettivamente) mentre calano i dipendenti a tempo indeterminato (-125mila); l’incidenza dei dipendenti a termine sul totale dei dipendenti raggiunge nel 2018 il 17,1% (+1,1%).

• Rallenta la crescita degli occupati a tempo pieno mentre tornano ad aumentare i lavoratori a tempo parziale, a seguito dell’ulteriore incremento della componente involontaria che in termini di incidenza sale al 64,4% (+3,2%) dei lavoratori a tempo parziale e al 12% del totale degli occupati.

• Nel confronto tendenziale, seppure a ritmi meno intensi, per il settimo trimestre consecutivo prosegue la diminuzione dei disoccupati (-105mila in un anno, -3,6%). Dopo la crescita del trimestre precedente, tornano a diminuire anche gli inattivi di 15-64 anni (-100mila in un anno, -0,8%).

• Il tasso di disoccupazione aumenta rispetto al trimestre precedente ma diminuisce in confronto a un anno prima; tale andamento si associa a un calo del tasso di inattività delle persone con 15-64 anni.

• Dal lato delle imprese, prosegue la crescita della domanda di lavoro, con un aumento delle posizioni lavorative dipendenti dello 0,3% sul trimestre precedente e dell’1,8% su base annua. A fronte dell’aumento delle posizioni lavorative si registra però un calo delle ore lavorate per dipendente pari allo 0,2% su base congiunturale e allo 0,8% su base annua.

• Il costo del lavoro cresce dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, sintesi di un aumento degli oneri sociali (+0,3% su base congiunturale e +4,5% su base annua) e delle retribuzioni (+0,3% su base congiunturale e +1,0% su base annua).

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